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Picchia la convivente e rompe il cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi

Avrebbe assunto comportamenti aggressivi e violenti nei confronti della ex compagna, arrivando a picchiarla e a romperle il cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi: questi alcuni degli episodi dei quali si sarebbe reso protagonista un giovane a Pescara, per il quale è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare.
Protagonista della vicenda, G.S., 29enne cittadino tunisino, al quale ieri, lunedì 14 maggio, gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato l’ordinanza che dispone “l’allontanamento dalla casa familiare con la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla convivente”.

Il giovane sarebbe indiziato per lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia, e la misura cautelare nei suoi confronti è stata disposta dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta del Pm, Sostituto Procuratore della Repubblica.
Tutto sarebbe partito dalle ricostruzioni fatte dagli investigatori, e relative alle condotte avute dall’uomo nei confronti della sua convivente.

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Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, l’uomo non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione con la donna, iniziata 6 anni fa, e per motivi di gelosia avrebbe avuto dei comportamenti aggressivi nei suoi confronti.
Sempre in base a quanto emerso, il 29enne avrebbe rivolto sia frasi ingiuriose alla vittima, che aggressioni verbali e fisiche. La donna sarebbe stata colpita con pugni e schiaffi, e l’uomo avrebbe anche rotto il cellulare della convivente al fine di impedirle di chiamare i soccorsi.

Le denunce presentate dalla donna e gli interventi fatti nel domicilio della coppia avrebbero provocato un approfondimento delle indagini iniziate a marzo scorso.
A tal proposito, dopo i primi episodi di violenza, il 22 marzo scorso il questore aveva emesso un primo provvedimento di ammonimento nei confronti del giovane.