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Truffe agli anziani, la polizia in chiesa a Pescara

Truffe a Pescara ai danni di anziani e persone indifese: la polizia in prima linea in città per cercare di raggiungere tali fasce di persone vittime potenziali di raggiri.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara hanno infatti dato il via a un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione su tale importante tema, e a dare consigli per evitare di restare vittime di truffe e raggiri.

E per far ciò sono stati organizzati diversi appuntamenti in città, il primo dei quali si è svolto nella giornata di domenica scorsa, 12 novembre, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi di via Lago di Posta.

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Al termine della messa celebrata da don Massimiliano De Luca, gli agenti hanno raggiunto e affiancato don Max per spiegare ai presenti come difendersi dai tentativi di truffa di malintenzionati.
Nello specifico i poliziotti hanno illustrato le modalità “d’azione” dei malintenzionati utilizzate prevalentemente in zona:

  • quella del falso “amico del figlio”: il malintenzionato cerca di farsi pagare dalla persona anziana un oggetto (un capo di abbigliamento, un cellulare, delle scarpe, etc.) acquistato per conto del figlio, millantando un’amicizia in realtà inesistente);
  • quella dei finti “medici per l’aumento della pensione: due truffatori si presentano come medici incaricati dall’Inps di acquisire informazioni ai fini dell’aumento della pensione e, mentre uno distrae la vittima, l’altro saccheggia la casa.

Gli agenti oltre a spiegare nel dettaglio tali tipologie di raggiro, hanno mostrato ai presenti anche  anche gli “attrezzi del mestiere” utilizzati dai truffatori, come ad esempio finti tesserini di riconoscimento o finti lingotti d’oro, sequestrati in precedenti operazioni collegate al mondo delle truffe.
Dopo l’incontro di domenica scorsa in chiesa, nelle prossime settimane verranno organizzati ulteriori appuntamenti sulle stesse tematiche, sempre promossi dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara.