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Troppi furti a Colle Pineta, i residenti si pagano la vigilanza armata

Non passa quasi giorni senza che a Colle Pineta, zona residenziale nei pressi della Riserva Dannunziana, ci sia un furto di automobili o in appartamento. Il 2015 non è cominciato bene e i residenti, ormai esasperati dal vedersi le case svaligiate e le auto rubate, hanno pensato bene di costituirsi in associazione, gli “Amici della Rex” il nome, e di pagarsi (venti euro a famiglia la spesa) la vigilanza privata affinché di notte una vettura con guardia giurata armata faccia il giro di via Lago Isoletta, strada Colle Pineta, via Lago di Martignano, via Notturno e strada della Bonifica. Gli iscritti sono centoventi. L’obiettivo dell’associazione è quello di migliorare le condizioni di vita e di sicurezza degli abitanti delle zone di residenza degli associati.

La paura è tanta per chi vive da quelle parti, in tanti hanno installato costosi sistemi di allarme, altri ora fanno dormire i cani di taglia grande dentro casa di notte. Disparati i casi: c’è chi si è svegliato in piena notte ritrovandosi i ladri che rovistavano dentro armadi e comodini, altri si sono accorti solo al risveglio che non c’era più l’automobile o che la casa era stata saccheggiata.

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Per rendere nota anche alle autorità questa situazione di costante pericolo, i residenti hanno inviato una missiva a prefetto, sindaco, questore e ai comandanti di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. «La sicurezza degli abitanti della zona citata», si legge nella lettera, «soprattutto per via dei numerosi bambini che compongono i nuclei familiari, è fortemente pregiudicata e con essa la tranquillità di vita nelle proprie abitazioni, nonché la salvaguardia dei beni mobili». Al prefetto chiedono di «farsi portatore delle preoccupazioni e dello stato di paura di tutti gli abitanti della zona durante le riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e verso le forze di polizia e di incaricarle di pianificare una intensa attività di prevenzione dei furti e di eliminare il triste sfruttamento della prostituzione in via della Bonifica». Proprio l’annoso e irrisolto problema della prostituzione è, secondo chi vive da quelli parti, una delle cause dell’escalation di furti. I residenti restano anche in attesa dell’installazione delle telecamere in strada della Bonifica, promesse dallo scorso anno dall’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio.


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