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Droga, scoperto con più di mezzo chilo di cocaina: arrestato cuoco a Pescara

Più di mezzo chilo di droga tra cocaina, hashish e marijuana: questa la scoperta fatta dai carabinieri a Pescara ieri, venerdì 4 novembre, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (reati per i quali è stato arrestato il flagranza), H.D.Y.M.M., 36enne venezuelano residente a Pescara e cuoco in un locale della città adriatica.

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La scoperta è partita nella serata di venerdì, quando l’uomo è stato fermato e perquisito dai carabinieri della Stazione di Pescara in pieno centro, nei pressi della zona della movida.
In suo possesso, e nell’auto, una Nissan, i militari hanno trovato 8 dosi di cocaina già confezionate e 850 euro in contanti.

La perquisizione è stata pertanto estesa nell’abiutazione del 36enne, nel quartiere Rancitelli. In casa dell’uomo i carabinieri hanno scoperto quanto segue:

  • due involucri di coca, uno da 60 grammi e l’altro da oltre 350 grammi;
  • due confezioni: una contenente 10 involucri da 5 grammi ciascuno e l’altra con 12 dosi già confezionate.;
  • due ovuli dal peso complessivo di 12 grammi;
  • alcune dosi di hashish e marijuana;
  • 4mila euro in contanti;
  • un bilancino di precisione.

Altra droga è stata scoperta nei piatti, già pronta all’uso oppure per essere confezionata. Il 36enne è stato pertanto arrestato e condotto nel carcere di San Donato. Questo, al termine delle operazioni appena descritte, il commento del Maggiore Claudio Scarponi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pescara:

“Lo stupefacente sequestrato, particolarmente rilevante per quantità e modalità di confezionamento, data la presenza anche di ovuli, dimostra come, nonostante l’incessante attività di contrasto delle forze di polizia e dell’Arma in particolare, fiumi di droga continuino a riversarsi a Pescara come ogni altra località, per soddisfare la richiesta di divertimento (???) e sballo da parte dei giovani.
Il contrasto alla piaga della droga, la cui pericolosità talvolta viene fortemente sottovalutata, è e deve rimanere una priorità delle Istituzioni per salvaguardare le giovani generazioni, con una dura attività repressiva ma anche e soprattutto con una costante attività di prevenzione, a cominciare dalle scuole”.