Search

Scuola media Carducci, le proteste bloccano il trasferimento delle classi [FOTO]

«State distruggendo i sogni dei giovani, il lavoro e i sacrifici di chi ama ciò che fa. State distruggendo le famiglie. Tutto questo non si può comprare con i soldi».

Questo il contenuto di uno striscione affisso questa mattina, venerdì 24 luglio, alle spalle degli insegnanti della scuola media Carducci di via Fonte Romana nel corso del consiglio di istituto allargato a genitori, studenti e impiegati convocato per protestare e opporsi all’ipotesi di trasferimento di alcune classi nella scuola Montale.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Per vedere le foto della galleria basta cliccare sull’immagine in basso:

Scuola Media Carducci Protesta (4)

Questa possibilità sembrerebbe svanita, come sottolineato dalla reggente della scuola Roberta Dalla Ragione che ha ricevuto rassicurazioni verbali da parte dell’assessore comunale all’Istruzione Giovanni Di Iacovo.

Al termine dell’assemblea, allargata a tutti i componenti della comunità scolastica, è stato sottoscritto un documento per ribadire il no al trasferimento di 7 classi a settimana corta (ovvero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14), 9 classi a a tempo normale e 2 classi a tempo prolungato, per un totale di 140 alunni nella scuola Montale per lasciare spazio all’istituto alberghiero De Cecco.

Destinari del documento tutti gli amministratori comunali e provinciali, compresi assessori e consiglieri ai quali viene ricordato come la promessa che la dirigente scolastica e i docenti avevano fatto al momento delle iscrizioni di costituire un polo Carducci con scuola primaria e dell’infanzia sia stata disattesa.

Alla protesta hanno partecipato anche gli studenti, che hanno scritto e appeso alla recinzione della scuola alcuni striscioni: «Non spostateci come pedine» e «La scuola del quartiere non si tocca» alcuni dei messaggi scritti.

«La scuola media Carducci di via Fonte Romana non verrà chiusa. I ragazzi delle scuole medie non possono essere sottoposti a un trasferimento così impattante: il plesso resta un punto di riferimento per le famiglie del quartiere dell’ospedale», dice il consigliere comunale del Pd Piero Giampietro, «il sindaco Alessandrini e l’assessore Di Iacovo stanno collaborando con la Provincia per individuare soluzioni di qualità per le scuole superiori interessate da problemi di spazi, come l’Alberghiero ed il Da Vinci».

«È impensabile», dicono i consiglieri comunali di Forza Italia Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, «che il 24 luglio, a iscrizione effettuate e a poco più di un mese dalla riapertura dell’anno scolastico si possa pensare passare “sopra le teste” di una intera comunità senza neanche conoscere l’importanza che quella scuola riveste per l’intera zona e pensare a uno spostamento. Bene hanno fatto docenti e genitori a far sentire la loro voce nei confronti di una amministrazione priva di ogni buon senso che, senza la minima programmazione, pensava di attuare una scelta scellerata. Questa mattina solo noi eravamo presenti a difendere la Carducci, che da pochi anni, grazie alla sua dirigenza e all’impegno di docenti e genitori, inizia a invertire la tendenza che la vedeva in calo con le iscrizioni. Né il sindaco, né l’assessore Di Iacovo erano presenti e nessun consigliere di maggioranza, che oggi si affretta con qualche comunicato stampa a rincorrere con ritardo la difesa della Carducci, era presente».


TAG