Il notevole ritardo accumulato nella liquidazione ai dipendenti dell’indennità di produttività relativa all’anno 2014.
Questa la motivazione che ha portato le segreterie provinciali di Cgil Fp e Uil Fpl a dichiarare lo stato di agitazione del personale della Provincia di Pescara. I sindacati, in una lettera inviata al prefetto e al presidente dell’ente Antonio Di Marco, denunciano come «non ci siano certezze rispetto ai tempi di pagamento, vista l’inerzia dell’amministrazione nel procedere ad adempimenti che dovrebbero essere obbligatori». La Provincia sarebbe stata sollecitato «per mesi» dalle organizzazioni sindacali “a porre in essere gli atti necessari alla liquidazione dell’indennità in questione» che «ha lo scopo di stimolare e premiare l’impegno, la partecipazione e il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente».
A fine maggio, nel corso di un incontro, la Provincia si sarebbe impegnata a procedere alla liquidazione entro il mese di luglio, con il rinnovo dell’organismo interno di valutazione, ma nulla è stato ancora fatto, denunciano i sindacati, per l’individuazione dell’organismo e quindi la scadenza ipotetica di luglio potrebbe saltare.
Cgil Fp e Uil Fpl segnalano poi «il ritardo da parte dell’amministrazione nell’adozione del nuovo contratto decentrato, che rischia di rendere sistematico il pregiudizio economico e organizzativo per i dipendenti della Provincia, se non sanato immediatamente».
Le sigle sindacali, infine, parlando di «ritardi immotivati» e dell’impossibilità di «avere un’interlocuzione attendibile con la Provincia», hanno dichiarato nei giorni scorsi lo stato di agitazione e chiesto che il prefetto, Vincenzo D’Antuono, «convochi le parti per le procedure di raffreddamento». Se la situazione non si dovesse sbloccare si paventa una giornata di sciopero».