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Processionarie a Pescara: interventi in parchi e giardini con pini

Al via le iniziative per fronteggiare il problema delle processionarie a Pescara. A partire dal pomeriggio di oggi, martedì 8 marzo, sono stati avviati i controlli di parchi e giardini della città.
Ad annunciarlo è l’assessore al Verde Laura Di Pietro, presente all’apposita riunione tenutasi nella giornata odierna, e alla quale hanno preso parte gli uffici tecnici di ambiente, edilizia scolastica, verde, e la polizia municipale.

Nel pomeriggio di oggi sono stati ispezionati i comparti 3 e 4 della riserva dannunziana, nei quali sono stati rinvenuti 5 bozzoli “numero che non preoccupa”, secondo l’assessore, “perché rientra nella presenza media riscontrata solitamente durante questo periodo”.
La Di Pietro ha inoltre confermato che tre squadre del Comune saranno all’opera in questi giorni nei 54 parchi all’interno dei quali sono presenti alberi di pino (pianta sulla quale si riscontra la presenza della larva di processionaria), e nei giardini delle 53 scuole cittadine.

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Le aree sottoposte a controllo verranno mappate e verrà effettuata la rimozione e i trattamenti previsti per sconfiggere le processionarie.
L’assessore al Verde ha inoltre invitato cittadini e dirigenti scolastici a segnalare l’eventuale presenza di processionarie (per conoscere come effettuare segnalazioni, clicca QUI), e ha sottolineato quanto segue, in merito all’intera questione:

«Voglio sottolineare che non c’è alcun allarme processionaria e che la situazione ad oggi appare sotto controllo, anche perché il Comune, come ha sempre fatto, anche lo scorso settembre ha provveduto alla rimozione dei bozzoli identificati. Per quanto riguarda invece la richiesta che arriva da molti cittadini, ovvero se è possibile intervenire sulle larve stesse attraverso i trattamenti, come quello con il bacillus thuringiensis, ricordo che in mancanza del Piano Nazionale Trattamento Fitosanitario, atteso dalla Regione, il Comune non può intervenire assolutamente in tal senso, ma anche chiedendo una deroga questo trattamento ad oggi non avrebbe alcun valore dato che va svolto quando le larve si nutrono degli aghi di pino (estate- autunno)».