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Ospedale, malati nei corridoi nel reparto di Geriatria: la denuncia del Nursind

Molti pazienti del reparto di Geriatria Sud dell’ospedale di Pescara sono costretti a stare con i letti nei corridoi a causa di un problema di sovraffollamento.

A denunciare questa situazione è l’organizzazione sindacale Nursind che già qualche mese fa segnalò come a geriatria si continuasse a ricoverare pazienti senza che ci fosse una reale disponibilità di posti letto.

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La media di ricoverati lasciati nei corridoi sarebbe di 6, con punte che arrivano fino a 12-14, una situazione che il Nursind definisce disumana e inaccettabile.

Ad aggravare il tutto ci si mettono le condizioni cliniche di questi pazienti affetti da multi patologie, visto che i corridoi sono privi di:

  • prese per ossigenoterapia;
  • prese corrente;
  • campanello;
  • impossibilità ad assicurare la privacy;
  • somministrazione della terapia non in sicurezza;
  • impossibilità di evacuazione in caso di incendi dovuto ai letti posti in corridoio.

Il Nursind segnala anche il pericolo di incendi dovuti a prese di corrente elettrica volanti e bombole di ossigeno terapia.

«Il personale infermieristico e Oss dell’unità operativa di Geriatria», aggiunge il Nursind, «pur operando con la massima diligenza e professionalità è impossibilitato ad assicurare un’assistenza efficace ed efficiente, sia per motivi logistici e sia per l’insufficiente numero di operatori ( geriatria sud in data 6 giugno ore 19 presenti 2 infermieri e 2 Oss in turno). La situazione di stress di lavoro correlato a cui sono sottoposti gli operatori sono inaccettabili e insostenibili. I ricoveri vengono fatti dal pronto soccorso indipendentemente dai posti letto disponibili e non sempre ai parenti viene comunicata la sistemazione in corridoio del reparto. Con l’estate alle porte sia per far fronte alla carenza di personale e sia per assicurare al personale le ferie estive per il recupero psicofisico, in attesa dell’assunzione di personale infermieristico e Oss che il direttore generale Mancini ha deliberato anche se secondo noi insufficiente, ma bisogna riconoscere il suo impegno considerato che la Regione che chiede di tagliare le spese per il personale».

Queste le richieste del sindacato:

  • a tutela dei degenti e degli operatori la risoluzione delle problematiche esposte con il blocco dei ricoveri nei corridoi dell’Unità Operativa, con il trasferimento contestuale dei pazienti eventualmente ricoverati in sovrannumero presso altre strutture ospedaliere;
  • la ricognizione promessa del personale fuori posto e ricollocazione;
  • il potenziamento dell’assistenza territoriale per ridurre i ricoveri a nostro avviso e la cosa più importante.