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Disturba e minaccia condomini a Pescara, arrestato per stalking condominiale e incendio

Disturba e minaccia condomini di un palazzo a Pescara, arrestato per stalking condominiale e incendio. Questi gli episodi dei quali si sarebbe reso protagonista un uomo arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza emessa gal Gip del Tribunale di Pescara. 

A finire nei guai un pescarese già noto alle autorità, nei confronti del quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari da parte dei carabinieri della Stazione di Pescara Principale.
L’uomo dovrà rispondere dei reati di stalking condominiale e incendio.

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La misura nei confronti dell’uomo è stata emessa su richiesta della Procura della Repubblica, in base alle risultanze investigative dei carabinieri di Pescara. 
Le indagini sono partite da fatti denunciati e dagli interventi effettuati nel corso del tempo in seguito alle segnalazioni giunte al 112. 

Stando a quanto emerso l’uomo, negli scorsi mesi di agosto e settembre si sarebbe reso protagonista di condotte e atti persecutori nei confronti dei condomini di un palazzo nella zona di Portanuova. 
L’uomo, in base a quanto ricostruito, avrebbe girovagato negli spazi comuni minacciando di dar fuoco allo stabile e chiedendo in alcune occasioni del denaro ad alcuni residenti. 

Oltre a ciò, l’arrestato avrebbe disturbato i condomini suonando ripetutamente ai campanelli, ai citofoni e alle porte dei condomini, compiendo anche degli atti incendiari. 
Nei residenti, come spiegato dai militari, avrebbe provocato uno stato di timore e ansia per la propria incolumità e quella dei familiari, costringendoli anche ad alterare le proprie abitudini di vita. 

Oltre a ciò, e sempre stando a quanto emerso nelle indagini, nei confronti dell’uomo sarebbe scattata l’accusa di aver provocato volontariamente un incendio. 
Il rogo avrebbe interessato i locali dell’appartamento in uso all’uomo, causando l’intervento dei vigili del fuoco. 

Nella giornata di ieri l’uomo è stato condotto in una comunità, su disposizione dell’autorità giudiziaria, per espletare la misura emessa nei suoi confronti.