Sospetto caso di meningite a Pescara, in seguito alla morte di un giovane di Città Sant’Angelo: le raccomandazioni della Asl.
L’Azienda Sanitaria Locale della città adriatica ha infatti fornito dettagli e raccomandazioni relativi alla scomparsa di un giovane della cittadina angolana in provincia di Pescara avvenuta nella giornata del primo maggio 2019.
Come specificato dalla Asl di Pescara, la morte del giovane avvenuta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara, “è dovuta ad una sepsi da Neisseria Meningiditis. Attualmente sono in corso le tipizzazioni del ceppo”.
E, a tal proposito, ecco le raccomandazioni per l’utenza fornite dalla Direzione generale dell’Azienda sanitaria in un’apposita nota dell’1 maggio 2019:
Si comunica che la drammatica scomparsa del giovane di Città Sant Angelo avvenuta in data odierna presso la Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Pescara ,è dovuta ad una sepsi meningococcica fulminante da Neisseria meningiditis . Attualmente sono in corso le tipizzazioni del ceppo .
La ASL ha già attivato una Unità di Crisi per la profilassi e l’inchiesta epidemiologica.
Le informazioni che la direzione della ASL intende dare alla popolazione, in linea con le misure di profilassi per esigenze di Sanità Pubblica del Ministero della Salute, sono le seguenti :1. Sono potenzialmente a rischio di contagio coloro che hanno avuto contatti diretti nell’ultima settimana con il paziente;
2. In questi è indicata la profilassi farmacologica che riduce il rischio a valori prossimi allo zero. I farmaci da usare — sotto prescrizione medica-sono : CIPROFLOXACINA 500 mgr: 1 compressa una sola volta
Oppure
CEFTRIAXONE 250 mgr o 500 mgr (in base al peso): una sola somministrazione per iniezione intramuscolare
Oppure
RIFAMPICINA 600 mgr: una compressa ogni 12 ore per due giorni (= 4 cpr in totale)3. In ogni caso le forme da contagio diretto sono prevenibili attraverso la profilassi sopra riportata
4. I segni ed i sintomi precoci della malattia sono aspecifici (cefalea+febbre+dolori addominali)
RACCOMANDAZIONE CONCLUSIVA
Nel dubbio, fare profilassi farmacologica come al punto 2 rivolgendosi al proprio Medico di Famiglia o al servizio di Guardia Medica.
Sulla vicenda nella giornata di ieri era intervenuto anche il sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi, fornendo alcuni dettagli e raccomandazioni.
