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Liquami in mare, nulla di fatto in consiglio comunale: tutto rinviato

«Il consiglio comunale viene rinviato a una data da scegliere». Così alle 20:15 di stasera, giovedì 3 settembre, il presidente dell’assise civica Antonio Blasioli ha comunicato lo scioglimento della seduta aperta a tutti.

In questo modo sono state disattese le aspettative di centinaia di cittadini che avevano scelto di assistere alla riunione dalla quale ci si aspettava un chiarimento su quanto avvenuto a partire da aprile con lo sversamento nel fiume e poi nel mare di oltre 30mila metri cubi di liquami.

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Il motivo del rinvio del consiglio? Il nodo del contendere? Una maglietta con la scritta “Alessandrini dimettiti” che i consiglieri di minoranza di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura hanno deciso di indossare per palesare la loro posizione politica in maniera chiara, ma che a detta di Blasioli in contrasto con il regolamento del consiglio comunale.

Dopo la prima sospensione di un’ora decisa alle 17:15, che ha provocato la reazione di opposizione e cittadini che si sono scatenati contro l’amministrazione, la seduta è stata ripresa e nuovamente interrotta una seconda volta sempre a causa delle magliette, con il centrodestra che non le tolte e con Blasioli che è rimasto fermo nella sua posizione. Il presidente del consiglio ha così convocato la conferenza dei capigruppo nel tentativo di trovare una quadra, ma senza riuscirci.

Poco dopo le 20, quando ormai i tecnici di Arta, Asl e Aca erano andati via, così come il comitato genitori bambini infettati da acque inquinate a Pescara e la maggior parte dei cittadini.

Probabilmente l’intera classe politica ha perso una buona occasione per cercare di ricucire parte di quello strappo con la comunità che a molti sembra un distacco ormai insanabile. Avrebbe dovuto essere un momento per cercare di dare risposte agli interrogativi che da mesi in molti si pongono e invece l’immagine che è venuta fuori è quella dello scontro classico tra opposizione e maggioranza e il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Con buona pace di chi aveva scelto di dedicare parte del suo tempo al consiglio comunale.

Consiglio rimandato, ma non si sa a quando.


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