L’udienza preliminare nell’inchiesta sui tetti di spesa delle cliniche private relative all’anno 2010, è stata rinviata al prossimo 23 giugno.
Tra gli imputati dell’inchiesta figurano l’ex governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, l’ex subcommissario, Giovanna Baraldi, e l’ex assessore regionale, Lanfranco Venturoni, oltre a due tecnici dell’Agenzia nazionale per i servizi regionali.
A tal proposito, il gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ha respinto l’eccezione sollevata dalla difesa degli imputati relativa alla costituzione di parte civile delle cliniche private
L’ex governatore Chiodi, coinvolto in qualità di ex commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanità, secondo l’accusa avrebbe fatto firmare alle cliniche private contratti di prestazione di assistenza ospedaliera, collegando la firma al pagamento dei crediti che le cliniche vantavano nei confronti della Regione.
Falso, violenza privata e abuso d’ufficio sono le accuse che coinvolgono, a vario titolo, i protagonisti della vicenda.
Sugli ultimi sviluppi è intervenuto lo stesso Gianni Chiodi, che ha dichiarato quanto segue:
«E’ probabile che emergeranno cose che gli abruzzesi è bene che sappiano. È un processo stimolante. Si ripercorreranno alcune tappe della storia della sanità abruzzese».