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Inchiesta Asl, Pettinari (M5S) chiede la revoca dell’incarico al direttore generale

«L’incarico del direttore generale della Asl Claudio D’Amario deve essere revocato».

Parla chiaro Domenico Pettinari (M5S) che invia questa richiesta al Presidente della Regione Abruzzo in seguito all’indagine della procura di Pescara relativa all’acquisto della palazzina Asl di Via Rigopiano su cui Pettinari ha puntato l’obiettivo già da tempo.

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Il consigliere del Movimento 5 Stelle aveva denunciato il caso “dell’affare sbagliato” già in consiglio regionale con un intervento prima e un’interpellanza regionale poi.  Successivamente  ha presentato  anche  alla squadra mobile di Pescara un esposto su alcune presunte irregolarità nell’acquisto da parte della Asl del famigerato edificio.

L’aver portato alla luce alcune  criticità di questo investimento sbagliato in una conferenza stampa, che si aggira intorno ai 6 milioni di euro (2 milioni e 800 mila euro costo di acquisito e 4 milioni di euro stanziati per ristrutturare la palazzina) per un immobile che l’anno prima è costato al proprietario circa  900mila euro, è costata a Pettinari una cospicua richiesta di risarcimento danni da parte del presidente D’Alfonso che si è sentito “leso” nella sua immagine e per questo ha chiesto al consigliere 200mila euro.

Questo il commento di Pettinari:

«Non vogliamo avere ragione a tutti i costi ma i fatti ci danno ragione, i fatti ci dicono che i nostri dubbi erano fondati e ancora una volta possiamo dire che il Movimento 5 Stelle sta  dalla parte giusta. Vorrei ricordare a chi mi accusa di essere “portatore di odio” ( o “barelliere di odio”) solo perché faccio fino in fondo il mio dovere, che la denuncia all’autorità giudiziaria è uno dei sacrosanti doveri istituzionali che ha l’uomo dello Stato, laddove ritenga che operazioni legate alla pubblica amministrazione presentino lati oscuri».