Furto in abitazione in concorso: questa l’accusa con la quale sono state arrestate in flagranza di reato ieri, 31 marzo, a Pescara, due giovanissime ladre.
Nello specifico si tratta di due sorelle minorenni di etnia rom di origine croata.
L’operazione è stata compiuta dai carabinieri di Pescara in un appartamento in via Palestro, traversa di via Nazionale Adriatica Nord, nella serata di giovedì.
A scoprire la presenza di ladri all’interno del proprio appartamento è stato il proprietario di casa il quale, rientrando, ha notato dei segni di effrazione sulla porta e ha immediatamente lanciato l’allarme allertando il 112.
I militari hanno ritrovato le due minorenni ancora all’interno della casa.
Le due giovanissime sorelle sono state trovate in possesso di diversi oggetti in oro e di denaro contante, appena prelevati nella casa.
Nella perquisizione in una borsa, una delle due giovani è stata trovata in possesso di guanti in stoffa, presumibilmente utilizzati per non lasciare tracce sul luogo del “furto”.
Per evitare il carcere, una delle due sorelle ha mentito sulla propria data di nascita, dichiarando di avere meno di 13 anni, e di non essere pertanto imputabile.
In seguito ad appositi accertamenti, i militari hanno smentito quanto dichiarato dalla minorenne, la quale è stata pertanto denunciata per false dichiarazioni rese sull’identità.
Entrambe già note alle autorità, sarebbero scappate da case famiglia del centro Italia.
Trasferite nel centro di prima accoglienza dell’Aquila, sono in attesa del giudizio di convalida.
