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Fiume Pescara, parte la sistemazione idraulica del bacino

Seicento giorni e un milione e mezzo di euro. Tanto servirà per la sistemazione idraulica del bacino del fiume Pescara nei territori di Pescara, Spoltore, Cepagatti, San Giovanni Teatino e Chieti, finanziata dal ministero dell’Ambiente. La somma deriva da un vecchio stanziamento che il ministero, fin dal 2003, tramite la Regione Abruzzo, aveva concesso alla Provincia di Pescara per un massiccio intervento di sistemazione idraulica. Oggi quei fondi allora giudicati insufficienti per lo scopo richiesto sono stati recuperati. Il 2 febbraio scorso la Regione ha richiesto un progetto preliminare per la manutenzione ordinaria e opere di difesa delle sponde del fiume nel tratto sopracitato. Il 10 febbraio, ovvero 8 giorni dopo, è stato trasmesso il progetto.
Ben definito il crono programma dei lavori: entro 45 giorni si procederà all’indizione della gara d’appalto, ed entro 180 giorni all’aggiudicazione definitiva. A seguire sarà indetta la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo e la stipula del contratto (60 giorni) per poi passare alla progettazione esecutiva e sua approvazione (45 giorni) e poi alla consegna dei lavori (15 giorni), esecuzione (240) e collaudo (20 giorni). Totale dell’impegno temporale: 600 giorni. Conclusione di procedimento e lavori: dicembre 2016.
Nello specifico, gli interventi riguarderanno la manutenzione delle sponde del fiume Pescara, a partire da Pescara e fino a Chieti Scalo (località Madonna delle Piane) e la realizzazione di opere di difesa del suolo, laddove, in seguito alle recenti piogge, il fiume è tracimato. Verrà messa a dimora nuova vegetazione, con lo scopo di creare una barriere di difesa che avrà quanto meno lo scopo di proteggere le sponde nel caso di altri rovinosi eventi atmosferici.