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Novanta famiglie senza acqua per i sigilli dell’Aca, ma la colpa sarebbe del vecchio amministratore

Novanta famiglie di un condominio di via De Nino 36 nella zona di Porta Nuova a Pescara si sono ritrovate dal pomeriggio di martedì  3 luglio senza acqua.
I rubinetti infatti, come denuncia Armando Foschi dell’associazione “Pescara Mi Piace”, sarebbero rimasti a secco dalle ore 17:30 dopo che l’Aca, l’azienda comprensoriale acquedottistica che gestisce il servizio di erogazione idrica, avrebbe messo i sigilli ai contatori.

«L’Aca», sottolinea Foschi, «non ha applicato semplicemente un riduttore, come previsto dalla legge che vieta la sottrazione totale di un servizio essenziale come l’acqua, ma chiudendo completamente la fornitura e lasciando a secco, senza alcun preavviso, le famiglie con anziani e bambini per un totale di circa 270 persone».

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Foschi fa anche sapere che «all’origine del provvedimento ci sarebbero delle morosità già riconosciute dal vecchio amministratore di condominio, morosità che sicuramente l’Aca deve recuperare, ma non rivalendosi su 90 ignare famiglie forse nei giorni più caldi dell’estate. In sostanza il condominio circa 5 o 6 anni fa ha cambiato amministratore dopo che aver scoperto che quello in carica non avrebbe ottemperato ai propri compiti e avrebbe piuttosto creato dei disservizi, tra i quali il mancato pagamento delle bollette Aca che pure i singoli condomini gli avevano versato. Lasciando la propria carica, il vecchio amministratore si sarebbe anche impegnato a pagare, con una rateizzazione mensile, il debito. A tutt’oggi, però, il condominio avrebbe dovuto ancora pagare circa 18mila euro come aggi e interessi di mora sulle bollette non pagate. Dopo un primo contatto, il nuovo amministratore aveva personalmente consegnato ad Aca, lo scorso 22 maggio, una serie di documenti richiesti, restando in attesa di ulteriori comunicazioni circa le modalità per cercare di compensare tale debito o la possibilità di eventuali ulteriori dilazioni. E invece, senza alcuna informazione preventiva, l’Aca ieri ha inviato i propri operai ad apporre i sigilli».

L’associazione Pescara Mi Piace chiede l’immediata rimozione dei sigilli dell’Aca nel condominio di via De Nino, strada che collega viale Marconi e via Benedetto Croce e fa sapere che informerà della vicenda la Commissione Controllo e Garanzia e la Commissione Sanità al Comune.


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