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Domeniche ecologiche, la protesta dei residenti di viale Bovio

I residenti di viale Bovio non ci stanno e alzano la voce per comprendere la ragione per la quale le domeniche ecologiche, utili ad abbassare il livello delle polveri sottili nell’aria, siano limitate a una parte della città e non estese a strade da sempre inquinate come viale Bovio.

Chi vive dalle parti di viale Bovio segnala come la «chiusura al traffico riguarda strade abitualmente già chiuse (attuali isole pedonali come via Roma, via Trento etc.) al cui imbocco sono stati addirittura apposti segnali di traffico limitato. Le macchine continuano invece a percorrere vie già inquinate come ad esempio viale Bovio che avrebbero invece bisogno di una pausa, una tantum, per far diminuire la concentrazione delle polveri sottili sempre sopra il livello di guardia come rilevato dalle apposite centraline. Ci si chiede quindi quali siano le ragioni per cui è stata effettuata questa scelta».

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I residenti si chiedono per quale ragione «gli amministratori non si preoccupino di alleviare i danni alla salute di questi cittadini mentre si limitano a tutelare sempre e soltanto quelli che risiedono nelle solite zone sopra riferite».

«Secondo logica ed equità», concludono i residenti, «almeno in occasione delle domeniche ecologiche, i cittadini residenti nelle suddette zone sempre inquinate dal traffico costante ed intenso, dovrebbero “poter respirare”, applicando, a tal fine, la strategia della rotazione delle strade chiuse al traffico».