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Danni da maltempo, domande per il risarcimento fino al 19 maggio

C’è tempo fino a venerdì 19 maggio per inoltrare domanda al Comune di Pescara per il risarcimento dei danni subiti dal patrimonio edilizio privato e dalle attività produttive a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito la città lo scorso gennaio.

Per presentare istanza è necessario presentare degli appositi moduli che possono essere richiesti all’Urp del Comune o scaricandoli dal sito internet dell’ente CLICCANDO QUI.

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Per segnalare i danni al patrimonio edilizio privato deve essere presentata la Scheda B indicata dall’avviso, quella con la dicitura “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”. La segnalazione può essere effettuata dal proprietario, ovvero dal conduttore o dal beneficiario, se l’immobile viene detenuto con diverso titolo legittimo.

Nel caso si tratti di parti comuni condominiali, la segnalazione deve essere presentata dall’amministratore di condominio.

Per quanto concerne i danni subiti da attività economiche e produttive, la segnalazione deve essere inoltrata attraverso la Scheda C, quella che riporta “Ricognizione del fabbisogno per le attività economiche e produttive”. Anche in questo caso la segnalazione deve essere effettuata dal rappresentante legale dell‟impresa, indipendentemente che sia proprietario o conduttore o detentore ad altro titolo dell’immobile dove viene esercitata l’attività.

Le domande, complete in ogni sua parte e con tutta la documentazione richiesta, possono essere trasmesse entro e non oltre le ore 13 di venerdì 19 maggio 2017, salvo proroga, mediante consegna a mano oppure con posta con raccomandata con ricevuta di ritorno allo sportello del Protocollo Generale del Comune.

È anche possibile inoltrare la richiesta via posta elettronica certificata, alla mail protocollo@pec.comune.pescara.it, sempre entro le 13 del 19 maggio. In ogni caso le schede pervenute oltre i termini di scadenza saranno prese in carico con riserva.

«Una volta presentate», fanno sapere dal Comune, «le istanze dovranno essere accolte, confidiamo nella capienza del dispositivo, quindi che la maggior parte o tutte le domande vengano evase e coperte dai fondi ministeriali, tuttavia è bene precisare che le istanze e schede di ricognizione dei danni del presente avviso non costituiscono riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti».