Nuovo divieto di balneazione a Pescara a causa della pioggia.
Firmata dal sindaco Marco Alessandrini nella serata di ieri, venerdì 7 settembre, una nuova ordinanza che vieta di fare il bagno in un tratto del mare antistante la costa della città adriatica.
Il punto nel quale è stata interdetta la balneazione è:
- zona antistante via Galilei.
Ecco, a tal proposito, le motivazioni alla base dell’emissione dell’apposita ordinanza da parte del primo cittadino di Pescara:
Vista la comunicazione a mezzo SMS dell’ACA Spa del 07.09.2018, con la quale è stato segnalato che il giorno 07.09.2018 dalle ore 18:13 sono state attivate le procedure di emergenza di alcuni degli impianti di sollevamento fognari di Pescara;
Considerato che il tratto di mare potenzialmente interessato dall’evento verificatosi sul Fiume Pescara è quello relativo alle acque del mare controllate dal punto di monitoraggio punto IT013068028004 con denominazione punto di prelievo “Zona ant.te Via Balilla” e dal punto di monitoraggio IT013068028011 con denominazione punto di prelievo “Zona ant.te Via Galilei”;
Dato atto che il tratto di mare controllato dal punto di monitoraggio punto IT013068028004 con denominazione punto di prelievo “Zona ant.te Via Balilla” risulta essere già temporaneamente interdetto alla balneazione, giusta Ordinanza Sindacale n. 158 del 06.09.2018
Sempre nella giornata di sabato 7 settembre il sindaco di Pescara ha firmato un’altra ordinanza di revoca del divieto per il tratto di mare nella zona di via Cadorna.
La revoca è stata disposta in seguito all’esito della ultime analisi Arta:
a mezzo posta elettronica è stata acquisita la nota dell’ARTA Distretto Provinciale di Pescara del 07/09/2018 con la quale è stata comunicata una situazione di conformità delle acque di balneazione della zona antistante il punto di monitoraggio IT013068028002 (WGS 84 – Decimali Lat. 42,485905 – Long. 14,197350) con denominazione punto di prelievo “Zona antistante Via Cadorna”, in quanto i campioni di acqua di mare prelevati dall’ARTA in data 05/09/2018 hanno dato risultati analitici microbiologici conformi a quanto previsto nell’Allegato A del D.M. 30/03/10
