Denunciato e rilasciato dalla polizia, si fa arrestare dopo poche ore a Pescara.
Questo, in estrema sintesi, l’episodio avvenuto nella notte tra giovedì 16 settembre e venerdì 17 nella città adriatica, e che ha avuto come protagonista un uomo.
A finire nei guai un uomo del posto già noto alle autorità.
Tutto ha avuto inizio nella serata di giovedì, quando l’uomo, nella zona di Rancitelli, sarebbe stato sorpreso dagli agenti a bordo di una volante, mentre armeggiava intorno al lucchetto con il quale era stata legata una bicicletta a un palo della pubblica illuminazione.
L’uomo avrebbe tentato di giustificarsi con gli agenti dicendo che la bici fosse di sua proprietà, e di aver perso le chiavi.
I poliziotti lo avrebbero accompagnato in Questura e l’uomo, durante il tragitto, all’interno dell’auto di servizio avrebbe minacciato l’equipaggio.
Lo stesso atteggiamento sarebbe proseguito anche negli uffici della Squadra Volante.
Alla luce di ciò, l’uomo sarebbe stato denunciato per furto, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, e rimesso in libertà intorno alla mezzanotte.
Intorno alle ore 3 della stessa notte, un’altra volante avrebbe notato l’uomo in centro città nei pressi di un’auto.
Stando a quanto riferito dalla polizia, l’uomo avrebbe tentato di aprire la portiera di un’utilitaria.
Alla luce di ciò, il protagonista dell’episodio è stato condotto nuovamente in Questura.
L’uomo è stato pertanto arrestato per il tentativo aggravato di furto, e nei suoi confronti è stata disposta l’applicazione della misura cautelare della detenzione in carcere.
