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Corso Umberto nuovo dormitorio dei senza fissa dimora

Corso Umberto, angolo via Sulmona: tre giacigli di fortuna, costruiti con cartoni, zainetti e vecchie trapunte. Non sono ancora le 22 e due uomini dormono già nei loro letti improvvisati, l’altro è stato preparato per la notte ma il suo inquilino non si è ancora coricato. Benvenuti nel salotto buono della città, la via per eccellenza dello struscio pescarese. È sabato sera ed è appena passata l’ora di cena. Qui si dorme davanti alle vetrine dello shopping di lusso. E accanto ai portoni dei condomìni.

È l’ultimo schiaffo al cuore di Pescara, già violato dal dormitorio legalizzato nel piazzale antistante la stazione centrale, dall’occupazione – spesso violenta – del quadrilatero intorno al mercato coperto di piazza Muzii, dai bivacchi in piazza Salotto e nel parco Florida, nelle ore del giorno, accanto ai bimbi che giocano nello spazio verde.

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corso umberto dormitorio (2)

Di sabato sera, complice la temperatura ancora estiva, il centro è affollato, soprattutto di famiglie a spasso con passeggini e bambini. Una mamma riprende di corsa il piccolino che gioca a saltellare lungo via Sulmona, per un soffio non calpesta quei cartoni sotto cui si vede a malapena che c’è qualcuno che dorme.

Un’altra famiglia arriva da piazza Salotto, si ferma davanti alle vetrine delle boutique sul corso, e quando gira su via Sulmona per guardare una giacca in esposizione, l’amara sorpresa: non si può, c’è qualcuno che dorme sotto le luci calde di uno dei tanti negozi appena inaugurati in centro, una delle ultime scommesse (in ordine di tempo) per provare a far rivivere le strade spente dalla crisi che ha fatto abbassare definitivamente le saracinesche.

Poco più avanti urla e schiamazzi arrivano dalla galleria che collega corso Umberto a via Piave. Alle 21 è già un tappeto di lattine e bottiglie di vetro. Qui sotto si fa l’aperitivo per iniziare la serata e poi si fa pipì. Accanto ai portoni dei palazzi.

La movida del sabato sera è a poca distanza, nella zona del mercato coperto di piazza Muzii: è qui che il Comune, dopo le proteste dei residenti, dirotta tutte le pattuglie di vigli urbani in servizio, come fanno sapere gli stessi agenti. Serve presidiare la zona perché qui si concentrano i locali del divertimento che a tarda ora diventa degrado e violenza.

E quello che accade su corso Umberto, a poche centinaia di metri di distanza, quasi sotto il naso di chi dovrebbe vigilare, non è che l’altra faccia della medaglia.

Monica De Panfilis