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Montesilvano, ecco le nuove tariffe di trasporto scolastico e refezione

Al fine di ottimizzare le coperture dei costi dei servizi a domanda individuale, garantire l’equità per gli utenti nonché migliorare la qualità dei servizi prestati e soddisfare le necessità dei cittadini, è stata approvata una delibera, dalla Giunta di Montesilvano, che rivisita le tariffe di tali prestazioni, soprattutto per ciò che riguarda la scuola.

Sono state apportate delle modifiche per ciò che concerne i servizi di refezione scolastica e di trasporto, basandosi sul principio che è importante garantire maggiore equità, differenziando le tariffe in base ai redditi di ogni singolo nucleo familiare. I costi di gestione dell’Ente sono stati ridotti per via dei trasferimenti erariali. Tramite la delibera viene confermato il servizio pre-scolastico,  gestito da Comune e Azienda. Riconfermato anche il post scuola, di cui si occuperà un soggetto esterno, non a carico del Comune.

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Il sistema tariffario verrà articolato in 5 fasce di reddito, partendo da un minimo di 10.000 euro di reddito Isee, a cui corrisponde una tariffa di 15 euro al mese, ad un massimo che supera la soglia dei 20.000 euro, ovvero 28 euro mensili. Ci saranno una serie di agevolazioni in caso vi siano più componenti di una famiglia che usufruiscano del servizio o in caso di soggetti disabili.

Stessa cosa per le tariffe di refezione, riviste in base alla situazione economica di ogni famiglia. Qui di seguito, le nuove tariffe:

  • A fronte di un costo a carico dell’Ente di 6,22 euro a pasto, partiranno, ora, da un minimo di 2,50 euro a pasto fino ad un massimo di 4,90 euro corrispondenti a 5 fasce di reddito comprese tra un minimo di 10.000 euro a quelle che superano la soglia dei 20.000 euro di reddito Isee. Le agevolazioni verranno date alle famiglie con tre o più figli che usufruiscono del servizio e a studenti che usufruiscono della Legge 104.
  • Menù: qualità invariata, standard elevati di strutturazione, elaborati con cibi biologici, di origine controllata e in molti casi abruzzesi, calibrati secondo 4 fasce di età e nel rispetto del fabbisogno calorico giornaliero dei bambini.


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