Una grave forma di de-nutrimento e maltrattamento. È quella che sta subendo un cane femmina di 8 mesi rimessa sul territorio di Civitaquana, in contrada Colle Vertieri, lo scorso 5 settembre.
L’animale sarebbe intestato al Comune e venne catturato dietro richiesta, tramite il servizio veterinario della Asl il 13 agosto. In una lettera del 28 settembre, Carmelita Bellini, presidente del Dog Village di Montesilvano, comunica al sindaco di Civitaquana di aver ricevuto «da parte di diversi cittadini segnalazioni riguardo a una grave forma di de-nutrimento e maltrattamento».
Nella lettera, l’associazione animalista ricorda il dettato dell’articolo 16 della legge regionale numero 47 del 18 dicembre 2013 inerente la cattura, custodia e ricovero degli animali: «I cani randagi catturati potranno essere rimessi in libertà nei luoghi abituali di stazionamento, su espressa richiesta e adozione del Comune territorialmente competente, a condizione che siano preventivamente sterilizzati e identificabili anche a distanza: siano riconosciuti “non pericolosi” dal servizio veterinario della Asl competente per territorio».
Inoltre, la legge prevede che gli animali «siano affidati in custodia a personale qualificato individuato dal Comune territorialmente competente, al fine di tutelarne salute e benessere, siano sottoposti a controllo periodico per la verifica delle condizioni sopraelencate».
Nella lettera la Bellini ricorda al sindaco del paese Angelo Ciarfella, che la salute e il benessere del cane in questione è sotto la sua responsabilità e chiede un intervento tempestivo, affinché venga fornita una cuccia, cibo e acqua quotidianamente al cane femmina e che venga nominato un referente individuato dal Comune come previsto dalla legge regionale.
