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Cepagatti, maxi furto di scarpe d’alta moda: 3 fermati per ricettazione

Oltre 500 paia di scarpe nuove per un valore di circa 60mila euro: questo l’incredibile quantitativo di calzature firmate scoperto dai carabinieri a Cepagatti nella serata di ieri, martedì 28 luglio.
La refurtiva è stata rinvenuta all’interno di un garage nella cittadina in provincia di Pescara da parte dei carabinieri della locale stazione di Cepagatti e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara.

scarpe rubate cepagatti luglio 2015

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Per la vicenda sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, con l’accusa di ricettazione, tre cittadini rumeni, V.C. di 35 anni domiciliato a Montesilvano, e F.D.M., 41 anni e V.D., 34enne, domiciliati a Penne.
I tre sono stati trovati all’interno del garage contenente, come accennato, 520 paia di scarpe delle marche “Bruno Magli” e “Alexander Smith“, per un valore di circa 60mila euro.

I militari, alla vista dei sacchi contenenti le calzature, e dopo aver appurato l’incerta provenienza delle scarpe, hanno immediatamente attivato le indagini, scoprendo che recentemente era stato commesso un grosso furto ai danni di un calzaturificio di Monte San Pietrangeli, in provincia di Fermo.
Su quest’episodio stavano già indagando i carabinieri marchigiani di Montegiorno.

Oltre all’ingente quantitativo di scarpe, i militari hanno scoperto, sempre all’interno del garage, un vero e proprio armamentario con numerosi e variegati attrezzi per compiere furti ai danni di abitazioni o aziende.
Tra gli oggetti ritrovati durante la perquisizione figurano dei jammer (disturbatori di frequenza), piedi di porco, cric, accette, fiamme ossidriche, mole, una scaletta a corda, spadini e passe-partout, ricetrasmittenti, scanner, passamontagna, tirapugni, sfollagente, una fondina per pistola e un pugnale, martelli pneumatici, picconi e martelli.

Infine, oltre alle calzature e agli “attrezzi” appena descritti, sono state rinvenute anche due tele dipinte, per le quali sono stati avviati appositi accertamenti da parte dei carabinieri del Tpc (Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri).