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Elio Fiorucci, dalla moda democratica alla Pop art

Elio Fiorucci è stato l’artista che per 5 decenni, partendo dall’abbigliamento giovanile è riuscito a cogliere in anticipo le tendenze e lo stile di vita che avrebbero influenzato i giovani in ogni parte del mondo.

Partendo da ragazzo, nel negozio di calzature del padre, ha avuto il coraggio di osare, sperimentare e creare, più di uno stilista, più di un’artista è stato un filosofo alla continua ricerca, in giro per il mondo, dove studia, cerca, setaccia, incamera e rielabora nuove idee… giungendo al successo!

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Un cacciatore di “idee” che coglie lo spirito del tempo e lo traduce in lifestyle. Gli anni ’70 sono gli anni della grande svolta, non solo per lui, ma per la moda tutta!

Apre un negozio a Milano in galleria Passarella, primo “concept store” in Italia progettato da Amalia Dal Ponte, e inaugurato da Adriano Celentano in Cadillac rosa. Store multisensoriale c’erano abiti, pezzi di design, dischi d’avanguardia oggetti esotici ed etnici, profumi intensi, una libreria e alle pareti opere d’arte.

Elio Fiorucci (2)

Il designer Italo Lupi crea per Fiorucci il famoso” logo” con gli angioletti vittoriani, conosciuto in tutto il mondo come marchio di creatività senza confini.

Apre un negozio a Londra cogliendo lo spirito della swinging London. Nel 1977 sbarca negli Usa e apre il primo negozio a New York disegnato dagli architetti Sottsass, Branzi e Marabelli e subito diviene un luogo di culto per gli intellettuali newyorchesi. Andy Warhol sceglie la vetrina del negozio, per il lancio del suo giornale il rivoluzionario”Interview”.

Nel cuore di Manhattan, Fiorucci organizza l’apertura della discoteca “Studio 54” vestendo una 17enne Madonna. Nella Factory di Warhol, conosce un talentuoso graffitaro Keith Harring, e nel
1984 lo invita a dipingere il negozio di San Babila. Primo caso di arte “aperta” al pubblico giorno e notte, Harring diede corpo a un happening no stop, lavorando ininterrottamente per due giorni decorando pareti e mobili con i suoi iconici omini.

Talent scout anche per Michel Basquit per il quale produce un film, firma per primo, una linea di occhiali, inventa il jeans da donna rivisitandone la modellistica e introducendo la lycra nel tessuto denim. A Elio Fiorucci si deve il lancio dei personaggi Disney nel casual wear (chi non ho mai avuto una t-shirt di Topolino?).

Elio Fiorucci (3)

Crea con il fotografo Oliviero Toscani le prime campagne pubblicitarie provocatorie. Nel 2003 lancia un nuovo brand, dopo la vendita del suo marchio Fiorucci a una società nipponica, crea “Love Therapy” dove gioiosi nanetti colorati rallegrano capi d’abbigliamento.

In una delle ultime interviste Fiorucci ribadisce un concetto a lui caro: «La moda lancia messaggi, comunicando valori ed emozioni, se i tempi sono difficili, possono essere illuminati dalle luci improvvise della genialità, stimolando così cambiamenti. Servono nuove intuizioni: la crisi non si risolve con rigide ricette economiche…occorre tornare a quel magico equilibrio di forma e sostanza, materia e spirito, forza e fragilità, cuore e cervello la moda deve continuare a comunicare… emozionando!!».

Ciao Elio…

Monica Patricelli

Stilista collezioni bambino.
Docente formazione ‘Sistema moda’ ITS Pescara
Stilista-Produttrice marchio “Tutti dicono I Love You”
https://www.facebook.com/pages/Tutti-dicono-I-love-you/123365161180729?fref=ts


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