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Liquami in mare e balneabilità, Forza Italia: «Patetico scaricabarile delle istituzioni»

Si è conclusa con un nulla di fatto la seduta straordinaria della commissione regionale di Vigilanza convocata questa mattina, giovedì 13 agosto all’Aquila, per analizzare la questione relativa allo sversamento in mare di oltre 30mila metri cubi di liquami e sulla balneabilità del litorale pescarese.

All’incontro è mancato Giovanni Damiani, direttore dell’Arta, perché impegnato a fornire la documentazione richiesta dalla polizia giudiziaria nella sede dell’agenzia regionale per la tutela ambientale.

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«Il risultato della seduta di Commissione Vigilanza», spiegano il presidente Mauro Febbo e il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri, «è un patetico scaricabarile delle responsabilità su una vicenda rispetto alla quale è doveroso fare chiarezza. Lo stesso assessore all’Ambiente Mazzocca convocato in commissione non è riuscito a dare risposte esaurienti chiedendo addirittura il rinvio della discussione a successiva data. Anche dalla Asl di Pescara, rappresentata da Carla Granchelli, direttore dell’Ufficio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, abbiamo ricevuto solo sterili rassicurazioni considerato come non sia stata realizzata nessuna indagine epidemiologica né tantomeno sono stati acquisiti dati rilevanti come quelli dei medici di famiglia  e/o medici di guardia che avrebbero permesso di fare un quadro della situazione più preciso».

«Una vicenda del genere», aggiungono Febbo e Sospiri, «non può essere affrontata con leggerezza ci sono responsabilità istituzionali precise e per questo vogliamo capire cosa non ha funzionato e dove si è interrotta la comunicazione tra Istituzioni e cittadinanza, tenuta completamente all’oscuro e che ha continuato a fare il bagno nei liquami per giorni. È doveroso quindi il coinvolgimento della Regione alla quale comunque spetta un controllo dell’operato dei Comuni nella gestione delle acque reflue e della balneazione. Questa vicenda, oltre alle problematiche riferite alla salute, sta creando un grave danno economico al sistema turistico causa una pessima gestione. Martedì in Consiglio e oggi in Vigilanza si continua: dilettanti allo sbaraglio e gli abruzzesi pagano».

L’appuntamento è rinviato al 2 settembre quando l’assessore Mario Mazzocca, dopo aver raccolto tutta la documentazione, dovrebbe fornire risposte in merito all’emergenza balneazione di Pescara.