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Trova un cane abbandonato in spiaggia ma nessuno va a recuperarlo

Stava andando al mare ma ha avuto la “sventura” di trovare, in spiaggia sotto a una palma dello stabilimento l’“Ammiraglia” sul lungomare Nord, un cane abbandonato con tanto di collare.

Avendo un altro cane ed essendo amante degli animali, si è sentita istintivamente portata a dissetarlo e a prendersi cura di quell’animale spaurito e sperduto, non sapendo che nessuno avrebbe provveduto al recupero dello stesso.

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È quanto accaduto a una donna, G.D.F., qualche giorno fa: come lei stessa racconta «per prima cosa ho chiamato la polizia municipale la quale mi ha rimandato all’Oipa (organizzazione internazionale protezione animali, ndr). Al numero dell’Oipa mi ha riposto un ragazzo che mi ha rigirato a una sua collega perché lui si trovava a Roma, la collega non era disponibile perché si stava recando al lavoro. Così mi è stato dettato un terzo numero da chiamare, sempre dell’Oipa, al quale però nessuno ha risposto. Un altro numero invece era staccato. Nel frattempo avevo caricato in auto il cane senza nemmeno sapere se fosse pericoloso. Poi, non ricevendo risposta da nessuno sono tornata allo stabilimento chiedendo aiuto e in molti hanno condiviso su facebook l’appello per cercare di trovare il proprietario».

Arrivate alle 2 di pomeriggio, la donna non sapendo più chi chiamare e non essendo nemmeno stata ricontattata da nessuno, si è ricordata del cane che le venne affidato qualche anno addietro da Carmelita Bellini dell’Enpa e si è così recata a Montesilvano al Dog Village, dove la stessa Bellini ha deciso di togliere dall’impaccio la residente ormai disperata e disarmata prendendo in ricovero l’animale. Proprio oggi, lunedì 27 luglio, è stato informato il Comune di Pescara del recupero del cane che si è scoperto sprovvisto di microchip.

«Si vive un senso di impotenza», racconta la residente G.D.F., «o ti porti il cane a casa o ti dispiace lasciarlo dove sta. L’unico che si è attiva per il recupero è il Dog Village, ma se uno prende i fondi per svolgere questa attività deve garantire il servizio. Ma a me nessuno ha richiamato».

Risponde in maniera decisa in difesa dell’Oipa l’assessore alla Tutela Animale del Comune di Pescara, Sandra Santavenere:

«Organo deputato per legge al recupero degli animali vaganti è la Asl con il servizio veterinario. Il Comune ha avuto la sensibilità di avere i volontari, ma non possono essere reperibili H24, visto che ricevono 40 chiamate al giorno, non una. Il Comune ha una convenzione con l’Oipa, ma il contributo che noi diamo non è sufficiente, visto che servono alimenti, medicine e vaccini. Mi trovi un Comune che ha lo sportello Tutela del mondo Animale e due associazioni come Oipa e Lega per la difesa del cane. In 6 mesi sono stati 70 gli interventi eseguiti con i cani».

Facciamo notare all’assessore come il cittadino qualunque non sappia a chi rivolgersi e se chiama la polizia municipale e poi l’Oipa e nessuno gli comunica che deve invece dovrebbe rivolgersi alla Asl è difficile che lo sappia: «C’è il settore Ambiente della polizia municipale che avrebbe potuto e avrebbe dovuto intervenire», dichiara la Santavenere, «parlerò a riguardo con il comandante e dirò alla Asl che deve pubblicizzare di più il servizio di recupero dei cani».

Il responsabile del Servizio Veterinario della Asl, Franco Ruggeri, in parte smentisce quanto affermato dall’assessore Santavenere: «Noi operiamo con due fasce di servizio: una ordinaria nelle ore di ufficio e una di reperibilità dalle ore 18 fino alla mattina seguente, compresi i giorni festivi nella loro interezza. Nello svolgimento dell’attività ordinaria noi programmiamo il recupero degli animali a seguito di segnalazioni, ma di certo non partiamo all’istante se uno ci chiama, perché non ci compete. Cosa ben diversa è la reperibilità che prevede il nostro pronto intervento nei casi di cani che però non siano semplicemente vaganti, ma che siano in pericolo di vita, che arrecano pericolo a persone e altri animali o feriti. Gli altri cani, per cause che vanno oltre la nostra volontà, vanno lasciati stare perché non possiamo correre dietro a tutti i cani vaganti dei 46 Comuni della Provincia. Siamo costretti a dire lasciatelo dove sta, è la norma che lo dice».

Ruggeri non nasconde come negli ultimi 30-40 giorni ci siano problemi con la carenza di personale, ma che il servizio non ha mai cessato di essere attivo e ricorda come dall’inizio dell’anno siano stati circa 600 gli animali sterilizzati.

In sostanza, tirando le somme, non si sa bene a chi ci si debba rivolgere nei casi in cui si ritrova un cane abbandonato, ma questi sono i numeri ai quali chiamare:

per il servizio veterinario della Asl basta chiamare il numero del centralino allo 085/4251 o cliccare su QUESTO LINK 
per lo sportello Tutela Animale del Comune, gestito da Oipa Italia Onlus, si possono chiamare i seguenti numeri: 085/4283648 o 389/0606802 per le emergenze o cliccare su QUESTO LINK 


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