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Montesilvano, prescriveva metadone dietro pagamento: medico nei guai

Un medico chirurgo di medicina generale di Montesilvano, convenzionato con la Asl di Pescara, è stato interdetto temporaneamente dallo svolgimento della professione medica dopo che i carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione)ha eseguito ieri mattina, venerdì 4 novembre, un’ordinanza emessa dal Gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Pescara.

Sul medico pendono diverse accuse: di aver violato le norme del Testo unico sulle sostanze stupefacenti prescrivendo 523 volte il metadone senza il piano terapeutico, di truffa aggravata continuata avendo indotto l’Asl in errore circa l’esistenza di una finalità e/o piano terapeutico, presupposti essenziali per poter prescrivere la sostanza stupefacente che, in assenza, non sarebbe potuta essere prescritta e, quindi, dispensata gratuitamente, con un conseguente esborso ingiustificato, di oltre 2 mila e 500 euro, di abuso d’ufficio avendo procurato intenzionalmente a sé l’ingiusto vantaggio economico di oltre 5mila euro avendo indebitamente preteso la somma di 10 euro per la compilazione di ogni singola ricetta.

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Ad avviare le indagini sono stati gli stessi carabinieri del Nas di Pescara dopo aver riscontrato anomale dispensazioni del metadone verso persone con precedenti di tossicodipendenza.