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Il Sambuceto (in finale di Coppa Italia) saluta e ringrazia De Deo. Il portiere: «In viola una famiglia»

Le strade di Mattia De Deo e del Sambuceto Calcio si dividono.
L’esperto portiere, a partire dalla sessione di calciomercato invernale in fase di apertura sarà infatti libero e in grado di trasferirsi in un’altra società.
La separazione tra il sodalizio viola e l’estremo difensore non rappresenta però un punto di rottura, ma è anzi l’occasione per ricordare il grande apporto fornito da De Deo nelle quasi cinque stagioni trascorse alla Cittadella dello Sport.

Il classe 1992 in viola si è infatti distinto per le ottime prestazioni sia in campo che fuori, arrivando anche a indossare la fascia di capitano della squadra.
Un legame reciproco, quello tra il portiere e il Sambuceto Calcio, come si evince dalle sue stesse parole di “saluto”: «Ringrazio la società per questi 5 anni insieme, e perché è stata presente in ogni momento – spiega De Deo – Sono stati sempre una famiglia e non mi hanno mai fatto mancare niente. Poi nel calcio purtroppo le strade possono separarsi e capita di lasciarsi, ma spero un giorno di poter ritornare».
Dalla società viola un grande in bocca al lupo a Mattia De Deo per il prosieguo della sua carriera sportiva e professionale.
E, restando in ambito prettamente sportivo, la società viola ha appena ottenuto l’accesso alla finale di Coppa Italia di Eccellenza, eliminando il quotato Giulianova in semifinale.

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Dopo la vittoria per 4 a 3 dell’andata, i ragazzi di mister Ronci hanno concesso il bis anche nella gara di ritorno disputatasi nel pomeriggio di oggi, mercoledì 30 novembre, vincendo per una rete a zero. In finale i viola incontreranno un’altra delle corazzate del girone, vale a dire L’Aquila, in un remake della finale della Coppa Italia dello scorso anno, che vide come protagonisti proprio il Sambuceto e la squadra del capoluogo abruzzese.