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Sambuceto, il “Puma” Pacchiarotti: «In Abruzzo diversi ragazzi pronti al salto di categoria come portieri»

Dopo le esperienze sambucetesi negli anni Novanta e nel 2008, da quattro anni è ormai entrato a far parte della “famiglia” del settore giovanile del Sambuceto Calcio come preparatore dei portieri.
Il suo è uno di quei nomi che non ha bisogno di presentazione, data la “fama” che lo precede: Gianluca Pacchiarotti.

Il “Puma”, da grande ex portiere, è quindi pronto a spiegare quali siano gli aspetti che, nel tempo, lo hanno portato a diventare allenatore: «Faccio questo ormai da 20 anni, e ho iniziato quando ero ancora in attività come giocatore, avendo smesso a 39 anni e mezzo. Ho scoperto che potevo fare anche l’allenatore perché avevo passione e voglia di migliorarmi, cose che possiedo ancora adesso. Volevo quindi cercare di trasmettere ai miei allievi le mie esperienze e la formazione, e trasferire ai ragazzi quello che ho imparato anche io nel corso del tempo da altri tecnici».

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Conoscenze e passione che Pacchiarotti ha messo nuovamente in campo proprio recentemente, prendendo parte, da protagonista, al Primo Raduno ufficiale Carpi Fc 1909 tenutosi proprio alla Cittadella dello Sport di Sambuceto: «Quella della partecipazione al raduno è stata una delle tante esperienze che ho fatto, anche se questa era una delle prime volte di questo genere. Ritengo sia stata un’esperienza molto positiva perché il settore giovanile del Sambuceto è molto ben organizzato. In più lo scouting del Carpi mi è sembrato molto voglioso di fare e fare bene, e credo che negli anni a venire si vedranno i buoni frutti di questo lavoro».

Grande modestia, per il “Puma”, quando si prova a chiedergli tra quanto sarà possibile, in Abruzzo, rivedere un “nuovo Pacchiarotti”.
L’ex estremo difensore del Pescara, dopo aver ringraziato per l’accostamento, è però pronto ad aprire un grande spiraglio: «Qui in Abruzzo ci sono tanti ragazzi che hanno buone potenzialità. Ciò che posso dire è che bisogna avere la volontà e soprattutto la pazienza, perché in quest’ambito e per questo ruolo c’è sempre poco tempo. Quello di Donnarumma credo sia un caso a parte rispetto a quello che è l’andamento generale. Si tratta di un ruolo particolare e delicato, ma ci sono diversi ragazzi in Abruzzo che possono fare il cosiddetto salto di categoria».

E proprio sulle circostanze che possano portare all’eventuale “esplosione” di un nuovo numero 1, Gianluca Pacchiarotti sembra avere le idee chiare: «Penso che, al di là delle capacità specifiche di un ragazzo, molto dipenda anche dalla fortuna e dalla bravura degli osservatori. Ci vuole infatti anche un pizzico di fortuna nell’essere notati e soprattutto seguiti. Il ruolo del portiere a mio parere è diverso da quelli di “campo”, e ci sono dei parametri differenti di valutazione».

L’ultimo pensiero del Puma riguarda il sul suo futuro, che con ogni probabilità lo vedrà ancora legato al viola di Sambuceto: «Io dipendo dal presidente Crisci, e ciò che posso dire è che ci siamo già riuniti per buttare giù alcune idee per il prossimo anno. Presidente e staff del Sambuceto credono molto nei giovani e nel progetto, pertanto credo che qui si stiano gettando delle ottime basi. E questo grazie sia alle capacità e alle competenze dello staff che alle strutture a disposizione, che ritengo di prim’ordine».