Chiusura col botto per i Giovanissimi della Folgore Sambuceto che, nello scorso fine settimana, hanno vinto la World Cup Giovanile di Calcio a Castel di Sangro al cospetto di avversari quotati e blasonati battendo in finale i pari età del Pescara.
Mancava la cosiddetta “ciliegina sulla torta” per chiudere in maniera trionfale un’ottima annata, e prontamente è giunta.
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Nel weekend tra il 26 e il 28 giugno scorso, allo stadio “Teofilo Patini” della cittadina aquilana si è disputato il torneo che ha visto come protagonisti, oltre ai ragazzi viola, anche i pari età del Capodimonte Napoli, i laziali del Cus Roma, e la Pescara Calcio.
Il cammino dei ragazzi sambucetesi nel quadrangolare è stato a dir poco trionfale.
Dopo aver battuto i campani per 4 a 0 nella gara d’esordio, i viola si sono imposti sul Cus Roma con un rotondo 9 a 3, e hanno poi chiuso il girone battendo i Giovanissimi del Pescara Calcio per 4 reti a 3.
Nella finale i giovani talenti allenati per l’occasione da mister Antonio Lancioni si sono poi imposti sui biancazzurri per 3 reti a 1.
Mattatore dell’incontro finale è stato Mattia Crisci, autore di due dei gol che hanno portato alla conquista del trofeo (6 le marcature personali complessive per Crisci nell’intera competizione).
Prestazioni sugli scudi anche per i due “numeri 1” che si sono alternati nella difesa della porta sambucetese, Matteo Onesti e Luca Sablone, che hanno letteralmente alzato un muro contro le incursioni avversarie e si sono esibiti in splendidi interventi.
Tutta la squadra si è inoltre comportata egregiamente nella tre giorni di incontri di Castel di Sangro, compresi Simone Trotta e Antonio Caniglia del Casoli Calcio, e Cristian Maione della Cantera Adriatica di Pescara.
A loro tre va il ringraziamento di tutta la società della Folgore per il contributo dato a livello di apporto tecnico nelle partite, ma soprattutto a livello umano: il loro inserimento nel gruppo è stato eccezionale, e sono riusciti immediatamente a legare con tutti i “nuovi” compagni di squadra per l’occasione.
La World Cup Giovanile è stata anche l’occasione, per mister Lancioni (attuale allenatore degli Allievi a Sambuceto), di “testare” per la prima volta i ragazzi del 2000 che dal prossimo anno lasceranno i Giovanissimi per entrare a far parte della categoria Allievi.
Soddisfatto e allo stesso tempo proiettato verso il futuro, l’ex gloria del Chieti ha così commentato la vittoria nel torneo appena disputato: «Abbiamo partecipato a questo torneo per dare un’impronta di quello che succederà nel prossimo anno. Abbiamo sicuramente dei margini di miglioramento in tutti i reparti e dobbiamo completare il gruppo», annuncia Lancioni, «ma le basi ci sono tutte per toglierci delle soddisfazioni. I ragazzi si sono comportati molto bene per tutto il torneo e anche in finale contro il quotato Pescara».
Per l’allenatore degli Allievi, però, oltre agli aspetti prettamente sportivi, contano anche quelli umani e di gruppo: «Siamo davvero contenti perché è un gruppo di ragazzi eccezionali anche sul piano umano. La vittoria nel torneo è una soddisfazione soprattutto per loro, perché i ragazzi lo meritavano per quanto fatto, e per la società».
Già proiettato verso la prossima stagione, mister Lancioni è pronto anche a tracciare le linee guida che orienteranno il proprio lavoro con gli Allievi del prossimo anno: «L’obiettivo è quello di lasciare delle impronte per il futuro sia in campo che fuori. I ragazzi che ho avuto il piacere di seguire in questo appuntamento sono tutti bravi, e l’aspetto principale sul quale mi concentrerò, oltre a quelli prettamente tattici, sarà quello del “gruppo”. Ho avuto modo di comprendere che sono dei giovani eccezionali e con i quali è possibile lavorare e avviare questo tipo di discorso. Ho anche notato che ci sono nuovi ragazzi pronti a venire in squadra, e quindi valuteremo anche con questi ultimi le singole situazioni».