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Classifica gradimento sindaci Sole 24 Ore, Alessandrini 17° in Italia: le reazioni

Questa mattina il Sole 24 Ore ha ufficialmente pubblicato i risultati dell’annuale sondaggio relativo al gradimento dei sindaci italiani da parte dei propri elettori.
La ricerca, denominata “Governance Poll 2015“, è stata realizzata da Ipr Marketing, ed è comparsa sul noto quotidiano economico nazionale nelle ultime ore.

L’esito del sondaggio, con relativa classifica, che ha visto Marco Alessandrini attestarsi alla posizione numero 17 (in compagnia dei colleghi di Prato, Pesaro e Vercelli), è stato oggetto delle reazioni sia del primo cittadino di Pescara, che del gruppo consiliare di opposizione di Forza Italia e del Nuovo Centro Destra.

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Qui di seguito le dichiarazioni di Alessandrini relative alla classifica del Sole 24 Ore:

«Grazie della rinnovata fiducia il miglior propellente per andare sempre avanti. Poiché i dati vanno letti a 360 gradi non mi sfugge tuttavia il fatto che la percentuale di gradimento rispetto al dato elettorale è diminuita, ma scorrendo la classifica ciò è accaduto per circa ¾ dei sindaci neoeletti nel 2014, a testimonianza del fatto che governare oggi, con sempre minori risorse dal governo centrale e in questo clima di profonde tensioni sociali, significa mettere nel conto una inevitabile quota di impopolarità.
Penso questo a maggior ragione nel momento in cui il primo atto della nostra azione amministrativa è stato quello doloroso e certamente non facile di innalzamento della pressione fiscale e di redazione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale per raddrizzare la rotta della barca Pescara che andava verso gli scogli del default. Rinnovo il senso di gratitudine per quanti hanno reso possibile questa indicazione con la consapevolezza che, per un servitore delle istituzioni quale io mi sento, la fiducia e l’apprezzamento delle persone sono merce preziosa che spinge ad impegnarsi sempre più a fondo per risolvere i tanti problemi della comunità pescarese.
Un lavoro svolto e che non sarebbe stato comunque possibile senza il grande aiuto che dall’inizio della nuova amministrazione giunta, maggioranza e uffici comunali hanno fornito al fine di tenere sempre l’interesse pubblico, generale e astratto al centro delle nostre priorità d’azione. Un lavoro che svolgeremo con la stessa coralità anche per il futuro».

Ecco, invece, le parole dei consiglieri di opposizione di Forza Italia, espresse dal relativo capogruppo, Lorenzo Sospiri:

«Neanche dieci mesi di governo alla guida di Pescara e il sindaco Alessandrini ha già ricevuto la clamorosa bocciatura da parte dei suoi elettori: il 7,3 per cento degli aventi diritto al voto non gli darebbe di nuovo la propria preferenza, facendolo precipitare nella classifica dei consensi ottenuti nel giugno 2014. Segno che la città si sta finalmente accorgendo dell’inadeguatezza politico-amministrativa di colui che ha voluto fare il sindaco, ma che oggi non sa che pesci prendere: tasse comunali al massimo, impianti sportivi e strutture museali a costi esorbitanti per i comuni mortali, il porto canale prossimo alla paralisi, i cimiteri che a giorni chiuderanno sono solo alcuni dei frutti prodotti dal sindaco e dalla sua maggioranza che dopo nemmeno un anno dall’elezione dovrebbero oggi prendere atto del proprio flop.
Il risultato è lo specchio dei danni prodotti fin qui da un’amministrazione che non ha evidentemente gli strumenti per governare una città tanto complessa e bella quanto Pescara, una città che in dieci mesi è sprofondata nel caos, nei rifiuti e nel disordine pubblico. Le promesse di un anno fa si sono liquefatte come neve al sole, lasciando il ‘re nudo’. E questa volta neanche il suo pigmalione, Luciano D’Alfonso, può salvarlo dal giudizio negativo del territorio. Partiamo dal dato numerico: in dieci mesi di amministrazione il sindaco Alessandrini ha perso 7,3 per cento di punti nell’indice di gradimento dei suoi elettori. Continuando di questo passo, e non potrebbe essere altrimenti, tra 5 anni al povero Alessandrini resterà appena il 22 per cento di consensi, ossia uscirà direttamente dalla classifica del Sole24Ore. Non occorrono neanche troppe domande per tradurre il dato odierno: la verità è che dopo dieci mesi i pescaresi si stanno rendendo conto dell’enorme sbaglio commesso a giugno 2014, ormai il paragone tra l’attivismo della passata amministrazione, guidata dal sindaco Albore Mascia, e l’immobilismo totale dell’attuale governo comunale di Alessandrini è quantomeno imbarazzante. In dieci mesi il sindaco Alessandrini ha solo saputo bloccare ogni genere di opera pubblica in corso ricevuta in eredità, tanto che ormai i cittadini non lo invitano più nemmeno alle inaugurazioni pubbliche che si organizzano da soli invitando i precedenti amministratori; ha alzato al massimo le tasse condannando i pescaresi a pagare le aliquote più alte di Imu, Tari e Tasi per i prossimi dieci anni, un salasso infinito; ha attuato la stangata anche per gli impianti sportivi, danneggiando le famiglie; è completamente assente sui temi ‘caldi, come quello del porto canale che ormai, senza un dragaggio e senza il Piano regolatore portuale, chiuderà a giorni; ora la nuova doccia gelata dei cimiteri, per i quali per un anno il sindaco Alessandrini ha bloccato, inspiegabilmente, la nuova gara d’appalto, e ora pure i due camposanti rischiano la chiusura; e in serbo per la città ha ancora la famosa tassa sul turismo che di fatto è rimasta appesa a un filo e ancora non ne conosciamo la sorte definitiva. Davvero uno splendido esordio per il sindaco del ‘rinnovamento’, che forse, preso atto del proprio fallimento politico e del giudizio spietato, ma onesto, dei cittadini, dovrebbe decidere di appendere le scarpette al chiodo e passare la guida della città al centro-destra, permettendo al capoluogo adriatico di riprendere il cammino di sviluppo purtroppo interrotto».
Di seguito, la nota del gruppo NCD al Comune, a firma dei consiglieri Testa, Cremonese e Pastore:
«Dall’indagine sul gradimento dei sindaci redatta dal quotidiano “Il Sole 24 ore” il Sindaco di Pescara, rispetto al gradimento di circa un anno fa, ha maturato una differenza di 7,03% in meno.
Ovviamente, per noi, questa bocciatura è dovuta anche all’inefficienza all’ inadeguatezza ed alla superficialità mostrata in questi primi mesi di attività.
Tale bocciatura è la conseguenza di tutte le contestazioni, che il centro destra, in questi mesi ha pubblicamente denunciato come l’aumento indiscriminato delle tasse, il blocco totale dell’urbanistica, le mancate scelte per quanto riguarda commercio e turismo.
A tale situazione si riscontra la totale incapacità di alcuni assessori che hanno determinato la relativa paralisi delle attività di Giunta .
Detto questo ci auguriamo una presa di coscienza dei tanti errori e di un cambio di passo con un eventuale rimpasto in Giunta per affrontare e risolvere le tante problematiche che interessano la Città».

Di seguito, la nota del gruppo Ncd al Comune, a firma dei consiglieri Testa, Cremonese e Pastore:

«Dall’indagine sul gradimento dei sindaci redatta dal quotidiano “Il Sole 24 ore” il Sindaco di Pescara, rispetto al gradimento di circa un anno fa, ha maturato una differenza di 7,03% in meno.
Ovviamente, per noi, questa bocciatura è dovuta anche all’inefficienza all’ inadeguatezza ed alla superficialità mostrata in questi primi mesi di attività.
Tale bocciatura è la conseguenza di tutte le contestazioni, che il centro destra, in questi mesi ha pubblicamente denunciato come l’aumento indiscriminato delle tasse, il blocco totale dell’urbanistica, le mancate scelte per quanto riguarda commercio e turismo.
A tale situazione si riscontra la totale incapacità di alcuni assessori che hanno determinato la relativa paralisi delle attività di Giunta .
Detto questo ci auguriamo una presa di coscienza dei tanti errori e di un cambio di passo con un eventuale rimpasto in Giunta per affrontare e risolvere le tante problematiche che interessano la Città».