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Spazzatura, ogni pescarese produce 174 chili di rifiuti all’anno

A Pescara il 48 per cento della popolazione è seguita dalla raccolta differenziata porta a porta, con 174 chili di rifiuto per ogni cittadino.
Attiva, la società municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, chiude il suo bilancio con un utile di 26mila euro (in crescita dell’1,76 per cento), nonostante l’abbassamento del canone corrisposto di un milione e 600mila euro, deciso dal Comune. Per il 2016 è prevista un’ulteriore pesante riduzione. Attiva registra anche un incremento di sei volte del Roi e un margine operativo positivo nonostante una compressione dei ricavi. Il valore aggiunto è cresciuto del 15 per cento rispetto al 2013. A presentare i dati l’assessore alla Qualità Ambientale Paola Marchegiani, il vice sindaco Enzo del Vecchio, l’amministratore unico di Attiva Spa Domenico Di Michele e il direttore generale della società Massimo Del Bianco.

Alcuni numeri di Attiva snocciolati da Del Bianco: il 45 per cento degli impiegati sono di sesso femminile, mentre il 93 per cento dei dipendenti risiede nella provincia di Pescara. Il 67 per cento di essi ha usufruito del premio domenicale e di iniziative a favore dell’acquisto dei libri scolastici. Per quanto riguarda il risvolto sanitario, sono state eseguite 283 visite mediche 177 vaccini, con un risultato del -10 per cento di infortuni e di un -30 per cento delle assenze. La partecipazione a corsi di formazione specifica professionale è stata preferita a quella dei corsi di formazione generale. La posizione finanziaria netta è diminuita dell’81 per cento grazie all’amministrazione comunale; di conseguenza abbiamo chiuso il bilancio con 1 milione 355mila euro di debito a fronte di 15 milioni di fatturato.

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Così commenta l’amministratore unico Di Michele:

«Dal 2013 abbiamo attivato un percorso di predisposizione del bilancio sociale che nasce da una collaborazione con la facoltà di Economia dell’università D’Annunzio di Pescara quest’anno abbiamo approvato il secondo bilancio sociale ai fini di condividere le risorse dell’azienda e di incrementare la trasparenza. Altri obiettivi importanti sono inoltre l’analisi delle criticità ambientali e le proposte di miglioramento per le future edizioni. Gli impegni che abbiamo assunto in campo sociale e ambientale sono l’intensificazione della raccolta differenziata, la creazione di stage e tirocini presso l’università, il potenziamento delle attrezzature e l’investimento nella formazione professionale specifica».