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Riapertura negozi Pescara per Zona Arancione: messaggi sindaco Masci e assessore Cremonese

Riapertura negozi Pescara per Zona Arancione: i messaggi del sindaco Masci e dell’assessore Cremonese.
Ieri, domenica 6 dicembre 2020, il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato un’ordinanza con la quale viene disposto il rientro dell’Abruzzo nella cosiddetta area arancione (leggi il testo completo dell’ordinanza 106 del 6 dicembre su QUESTO LINK).

Nel primissimo pomeriggio di oggi il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha diffuso un messaggio sulla riapertura dei negozi nella città adriatica alla luce della nuova ordinanza del governatore della Regione Abruzzo. 
Anche l’assessore al Commercio, Alfredo Cremonese, ha condiviso una nota sulla riapertura delle attività commerciali.

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Di seguito la nota del primo cittadino di Pescara, Masci, sulla riapertura dei negozi:

«La riaccensione delle luci dei negozi è il segnale della città che si riaccende nei colori e nelle atmosfere delle feste natalizie.

L’abbandono della Zona rossa per l’emergenza Covid-19 è per Pescara l’opportunità di agganciare la ripresa del commercio in una delle fasi più nevralgiche del calendario e di liberarsi di una pressante penalizzazione gravata su una delle categorie più emblematiche e rappresentative.

Pescara ha una spiccata vocazione commerciale che ne ha fatto un importante punto di riferimento su scala regionale e lungo tutto la fascia adriatica.

La riapertura dei negozi e delle attività già alla vigilia dell’Immacolata consente a imprese e aziende di ritrovare slancio ed energie per mettersi alle spalle l’onda lunga della crisi e provare a recuperare posizioni e competitività.

L’Amministrazione comunale proprio in segno di solidarietà e vicinanza alla categoria dei commercianti e a tutte le famiglie dei dipendenti che vedevano con preoccupazione e apprensione il perdurare della chiusura dei negozi, aveva già dato un eloquente segnale decidendo di differire l’accensione delle luci natalizie rispetto al giorno prestabilito. Le saracinesche alzate e le vetrine illuminate ci aiutano a superare un difficile momento e a guardare al futuro con un pizzico di ottimismo e tanta voglia di fare, com’è nella consolidata tradizione e nella storia di Pescara».

Queste le parole dell’assessore Cremonese:

“In qualità di Assessore al Commercio del Comune di Pescara, tengo ad esprimere la mia grande soddisfazione per l’ordinanza emessa ieri dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che consente alla nostra regione di tornare in zona arancione e – conseguentemente – la riapertura di molte attività, a ridosso della festività dell’Immacolata, esattamente come era nelle intenzioni dello stesso Presidente, come auspicavamo tutti e come chiesto accoratamente da tutte le associazioni di categoria interessate. Un elogio a Marsilio e alla Regione tutta per la presa di posizione assunta nei confronti del governo nazionale, che avrebbe invece sacrificato ulteriori giorni. Un provvedimento che mette da parte la mera burocrazia e che risponde concretamente alle esigenze del territorio. Il risultato, infatti, è che da questa mattina numerosi negozi di abbigliamento, di calzature, di gioielli e non solo, hanno potuto riaprire al pubblico, tirando un piccolo sospiro di sollievo , ed auspico che tutti possano godere al meglio il periodo più proficuo dell’anno in termini di incassi. Si tratta dell’ennesima azione concreta compiuta dalla Regione, dall’inizio della pandemia, a tutto vantaggio dell’economia regionale, a partire dal fatto che si attivò per prima per predisporre i ristori alle varie categorie produttive. Per le ragioni finora esposte ringrazio il presidente Marsilio, che è stato in grado di raggiungere importanti risultati di non semplice realizzazione. Colgo anche l’occasione per evidenziare come in questa difficoltosa partita, che si disputa per contrastare la grave crisi economica causata dall’emergenza sanitaria, si continui ad assistere al deleterio operato di chi – a mezzo stampa e social – sceglie di lavorare contro , di vestire i panni dell’avversario senza evidentemente rendersi conto di agire unicamente a svantaggio dell’Abruzzo e delle stesse attività produttive. Essere a tutti costi in opposizione alla politica del fare , denota solo pochezza che, come tale, lascia il tempo che trova”.

foto di repertorio