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Il Tuo Orto, loro coltivano e tu raccogli solamente i frutti: l’iniziativa di due giovani pescaresi [FOTO]

Avere a disposizione un proprio orto, nel quale andare soltanto a raccogliere direttamente i frutti genuini, senza doversi preoccupare della coltivazione e di tutto ciò che riguarda la crescita e la cura delle piante: questo, in estrema sintesi il progetto realizzato da due giovani pescaresi e che prende il nome de Il Tuo Orto.

Protagonisti dell’iniziativa sono Emanuele e Marco Saccoccia, due fratelli gemelli di Cappelle sul Tavo.
Per guardare la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

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I due giovani gemelli della provincia di Pescara si sono lanciati nella nuova avventura legata all’agricoltura nel 2017.

Il loro rappresenta una sorta di ritorno ai sapori della terra, ma in una chiave completamente rinnovata, dove sono direttamente gli utenti finali a raccogliere i frutti (materialmente e non soltanto in maniera figurata) dalle piante.
Il tutto, tramite una sorta di affitto di un piccolo orto, senza doversi preoccupare della coltivazione.

A illustrare come nasce l’iniziativa denominata “Il Tuo Orto”, come funziona, e le motivazioni che hanno spinto i due giovanissimi fratelli di Cappelle sul Tavo a intraprendere questo nuovo percorso, Emanuele Saccoccia, uno dei due fautori principali dell’iniziativa:

L’iniziativa nasce da voi due fratelli, Emanuele e Marco. Come vi è venuta in mente?
Veniamo da una famiglia contadina che nel bene o nel male ha sempre fatto l’orto. Ho pensato: se funziona per me perché non farlo anche per gli altri?
Da questa nostra considerazione abbiamo avuto coraggio di metterci in gioco.

Che studi avete fatto?
Siamo studenti di Ingegneria dell’università “d’Annunzio” di Pescara, a pochi passi dalla laurea.

Siete partiti solamente voi due, o vi hanno dato una mano per iniziare questa vostra “avventura”?
Siamo due fratelli gemelli di 26 anni nati e cresciuti a Cappelle sul Tavo, con tanta voglia di intraprendere un nuovo progetto imprenditoriale e grazie alla proprietà di un piccolo terreno di famiglia, fino ad allora incolto, abbiamo dato vita a un nuovo progetto denominato “Il Tuo Orto”.

Avete trovato ostacoli o scetticismo?
Gli ostacoli come in tutte le cose purtroppo si trovano sempre, ma con tanta voglia di emergere abbiamo affrontato il duro lavoro che ci a portato a quello che siamo diventati oggi.

Come funziona Il Tuo Orto?
Partecipare è molto semplice, con una piccola quota di 230 euro per una durata di 5 mesi, assicuriamo la raccolta di verdura fresca di stagione su un appezzamento di terreno di circa 100 metri quadrati da assegnare singolarmente ad ognuno che vuole partecipare al nostro progetto.

Di cosa vi occupate voi per quanto riguarda i lavori agricoli?
Noi seminiamo le verdure scelte dal cliente, curiamo ed eseguiamo tutti i lavori necessari per il raccolto finale a cura del cliente, che può avvenire anche 2/3 volte alla settimana, recandosi semplicemente al proprio orto quando e come si vuole, assicurandosi solo la raccolta di verdure fresche.

Cosa invece deve fare chi aderisce alla vostra iniziativa?
Chi aderisce all’iniziativa ha solo il piacere di raccogliere i frutti del Tuo Orto.

Dove si trovano gli orti? Come sono suddivisi?
Ci troviamo a Cappelle sul Tavo in via Dante (località Terrarossa).
I lotti sono delimitati con dei pali alle estremità e collegati con dei fili, con un palo centrale con su citato il nome dell’orto.
Coltivazione con metodi antichi, piantate oltre 12mila piante completamente a mano, con l’esperienza di contadini che amano e fanno il loro mestiere da sempre.

Quali sono le coltivazioni e che metodi utilizzate? Che tipo di prodotti proponete?
Per la coltivazione saranno solo ed esclusivamente usati prodotti naturali, tutto rigorosamente biologico.
I nostri prodotti sono tutti di stagione, seguendo il ciclo naturale

Siete partiti nel 2017, come sta procedendo?
Un’iniziativa partita con pochi lotti (22) e che nel giro di un paio di anni ha conosciuto un incremento più che considerevole, dando la possibilità ad oltre 100 famiglie il piacere di assaporare e riscoprire i veri gusti di una volta, ormai ahimè spariti già da un bel po’.