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Abruzzesi al sesto posto per emigrazione: i giovani e la paura di non trovare lavoro

L’emigrazione verso altri paesi europei o anche verso altri continenti, è ancora una delle possibilità che molti lavoratori italiani, non soltanto giovani, stanno ancora prendendo in considerazione proprio per la difficoltà di trovare lavoro in Italia a causa del perdurare della crisi.

Tra i giovani italiani, e quindi anche tra quelli abruzzesi, la paura maggiormente diffusa è relativa proprio al lavoro, ed alla mancata possibilità di trovare un’occupazione soddisfacente. Riguardi a questi aspetti è stata recentemente condotta un’inchiesta, trovando che il 41,2% dei ragazzi mette in prima posizione tra le paure proprio quella di non riuscire a trovare un’occupazione, e di conseguenza non poter pensare a costruire una famiglia, oltre a dare una delusione ai propri genitori.

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Nell’ambito della ricerca del lavoro occorre sfatare senza dubbio dei luoghi comuni, che sono presenti in gran parte delle discussioni sull’argomento, come ad esempio ‘Il titolo di studio è solo un pezzo di carta’. Infatti, avere una laurea offre maggiori possibilità di trovare un lavoro, visto che esistono molti settori specifici nei quali le aziende cercano dei laureati. Inoltre, adesso per andare incontro alle persone che hanno difficoltà ad organizzare il proprio tempo e conciliare lo studio con altri impegni, come ad esempio il lavoro o la maternità, sono nati gli atenei online. Uno di questi è l’Unicusano, un’università telematica che permette a tutti i suoi iscritti di studiare ad orari flessibili grazie alle video-lezioni online. Questo è un grande vantaggio soprattutto per coloro che hanno già un impiego ma desiderano conseguire una laurea per trovare un’occupazione migliore nel loro Paese, senza sentire il bisogno di emigrare.

L’Abruzzo è una delle regioni italiane in cui il fenomeno dell’emigrazione fa segnare cifre importanti. Secondo le ultime statistiche disponibili, quelle dell’iscrizione all’Aire, “Anagrafe italiani residenti all’estero”, sono poco più di 179mila i cittadini abruzzesi iscritti. Guardando l’incidenza di questo numero sul totale della popolazione residente, si vede che la percentuale è del 13,5 %, che nel nostro Paese piazza la regione Abruzzo al sesto posto in graduatoria, preceduta soltanto da due regioni del sud Italia, Basilicata e Calabria, dal vicino Molise, dalla Sicilia e da una regione del nord, il Friuli Venezia Giulia. Tra le province, quella che ha visto il maggior numero di partenze è quella di Chieti, che con poco più di 74mila emigrati precede L’Aquila, che sfiora i 40mila, Teramo e Pescara. Il paese che detiene il record di emigrati è Roio del Sangro che si trova in provincia di Chieti, che a fronte di 103 residenti, contra 248 dei suoi cittadini iscritti all’Aire. Gli emigranti abruzzesi scelgono per il maggior numero come meta l’Argentina, con quasi il 20%, poi la Svizzera, con l’11,2% ed il Belgio che si ferma al 9,6%.