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Cepagatti, approvato Patto di integrità contro corruzione e illegalità negli appalti

Lealtà, trasparenza e correttezza sono i principi cardine su cui si basa il Patto di integrità appena approvato da parte della giunta comunale di Cepagatti.
Nello specifico il documento in questione ha come obiettivo quello della prevenzione e della repressione della corruzione e dell’illegalità negli appalti pubblici superiori a centomila euro.

Il Patto prevede l’obbligo, sia da parte del Comune che di coloro che partecipano a gare con affidamento diretto, di seguire i principi cardine precedentemente descritti, oltre ovviamente all’impegno a non offrire, richiedere o accettare somme di denaro l’assegnazione di un contratto o per modificarne la sua esecuzione.

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L’amministrazione comunale, che ha adottato il Patto in seguito a quanto previsto dalla L.n. 190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione, renderà pubblici i dati più rilevanti riguardanti le gare d’appalto, l’elenco dei concorrenti e le singole offerte economiche presentate, la graduatoria delle offerte ammesse e l’elenco di quelle escluse.
Questi, invece, gli obblighi da parte degli operatori economici: segnalare all’amministrazione comunale qualsiasi tentativo di turbativa nello svolgimento della gara e l’esecuzione dei contratti, dichiarare di non trovarsi in situazione di controllo o collegamento con altri concorrenti della stessa gara e di rendere noti, su richiesta del Comune, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto.

Sirena Rapattoni, sindaco di Cepagatti, ha così spiegato i dettagli del documento appena approvato:

«Si tratta di uno strumento che rappresenta una misura preventiva rispetto a eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità e di pratiche corruttive nell’ambito della procedure dei contratti pubblici. In questo modo verrà assicurata un’esecuzione trasparente dei contratti. Il Patto di integrità sarà applicato per tutte le procedure di evidenza pubblica avviate a partire dalla data di esecutività del provvedimento adottato».