Si chiama “Courage! Storie di coraggio, resistenza e migrazione” il nuovo spettacolo teatrale che porterà in scena, per la prima volta, Muré Teatro, giovane formazione pescarese nata nel 2012.
L’appuntamento è al teatro Sant’Andrea per sabato 28 alle ore 21 e domenica 29 novembre alle ore 17.
L’opera teatrale è il risultato del lavoro di squadra: la regia e la drammaturgia sono di Francesca Camilla D’Amico, le musiche originali di Sebastian Giovannucci (presente in scena nel ruolo del musicista della compagnia), gli interpreti Marcello Sacerdote, Francesca Camilla D’Amico e Martina Morgione, e la collaborazione del videomaker Antonio di Biase, che ha curato la parte grafica insieme ad Antonio Stella.
Lo spettacolo ha il patrocinio del Comune ed è organizzato con la collaborazione dell’Anpi Pescara (Nei due giorni di rappresentazione sarà inoltre possibile tesserarsi e informarsi sulle attività dell’Anpi Pescara) e del presidente Enzo Fimiani.
È possibile acquistare i biglietti direttamente al teatro Sant’Andrea il giorno dello spettacolo: sabato dalle ore 16 e domenica dalle ore 15, fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione.
Questi i prezzi: 12 euro intero, 10 euro (under 30 e over 70), 8 euro (under 18).
Note dello spettacolo
“COURAGE!”. Courage, termine francese per “coraggio”, un’esortazione dolce ad “avere cuore” come suggerisce anche l’origine latina del termine, è qui inteso anche come riferimento drammaturgico all’antieroina brechtiana, Madre Courage.
I giovani attori e musicisti di una piccola compagnia teatrale sono sul punto di emigrare dall’Italia. Si chiedono se il Paese abbia ancora bisogno di loro e del Teatro. Prima di partire decidono di mettere in scena “Madre Courage e i suoi figli” di Bertolt Brecht, dando inizio a quella che sarà l’odissea della creazione di uno spettacolo. Le scene di “Madre Courage” finiscono per intrecciarsi a storie della realtà, di emigrazione del passato e del presente; storie di coraggio: la resistenza delle donne afghane, le lotte per i diritti delle operaie nel Sud dell’Abruzzo e tante altre storie ancora. Ma soprattutto, a fare da sfondo è la vicenda della giovane compagnia, che parla di un tentativo entusiastico quanto disperato, di fare Teatro, oggi, in Italia.