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Mostra della fotografa Di Blasio e del pittore Falcone dall’8 aprile al 7 maggio [FOTO]

Musica, fotografia, femminilità e arte. Questi gli ingredienti della mostra a “4 mani” nata dalla collaborazione tra la fotografa Giada Di Blasio e il pittore Nicola Falcone che aprirà i battenti venerdì 8 aprile alle ore 18 nella galleria d’arte D’Adamo in via Ravenna a Pescara.

Per vedere la galleria di foto basta cliccare sull’immagine in basso:

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mostra giada di blasio nicola falcone (4)

La mostra sarà visitabile fino al 7 maggio con i seguenti orari: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30, esclusi i festivi.

I visitatori troveranno in esposizione, da un lato le fotografie di Giada Di Blasio, scatti che raccontano un mondo fatto di estro, di tecnica, di improvvisazione, di note e di magia, come quello del jazz. Una serie di ritratti che restituiscono l’essenza vera di famosi musicisti sul palco durante i live e dall’altro le tele di Nicola Falcone, artista apprezzato in tutto il mondo, che ha nel recente passato esposto nella Galleria Thillier di Parigi, nella Galleria Amart di Bruxelles e nella Trispace Gallery di Londra. Si tratta di opere che vanno oltre mera osservazione estetica, come ha detto il critico Josè Van Roy Dalì, sono racconti di sé e del mondo circostante, riflessioni e denunce che coinvolgono il fruitore in un turbinio di emozioni. Un tema ricorrente nelle opere di Nicola Falcone è l’universo femminile.

Per l’inaugurazione è prevista anche l’esibizione di Manuel Trabucco, giovane sassofonista pescarese già noto oltre i confini nazionali, grazie alla partecipazione in numerosi concerti e festival in Europa e negli Stati Uniti, oltre alla presenza del critico d’arte Massimo Pasqualone.

Queste le parole di Pasqualone nei confronti di Giada Di Blasio:

«Credo fortemente che abbia fatto suo un noto aforisma di Nietzsche che recita che la vita senza la musica sarebbe un errore. Giada riesce ad attenzionare gli attimi che la musica propone alla vita attraverso un modo originale ed al contempo personale di cogliere coloro che questo errore ce lo fanno evitare, con uno sguardo d’artista che fa della macchina fotografica lo strumento in grado di eternare il frammento, di cristallizzare l’esecuzione musicale in un click, chiaramente attento alle movenze più adeguate per trasmettere emozioni e ghirigori dell’anima».