Passano gli anni ma i problemi strutturali del canile di via Raiale emergono ancora con più forza quando capita, come in questi giorni, che scenda una pioggia battente.
Da questa mattina, venerdì 27 novembre, il canile è allagato in più punti e la situazione non è gestibile per i soli volontari della Lega nazionale per la difesa del cane, che gestisce la struttura, e per quelli delle altre associazioni. Molti box si sono riempiti d’acqua rendendo invivibile la situazione per i 4 zampe. Il problema è che a un certo punto l’azione drenante della ghiaia non ha avuto più effetto.
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«È possibile», dice una volontaria che chiede al sindaco se sia possibile «creare un canile più sicuro e degno di essere chiamato canile e non piscina?».
L’ultimo sopralluogo (il quarto) del Comune risale al 16 ottobre scorso, ma nulla è stato fatto sapere rispetto a eventuali lavori di miglioramento nonostante le richieste scritte delle associazioni.
«Siamo al corrente della situazione del canile e dell’appello delle associazioni», fa sapere il Comune, «ma non abbiamo ancora risorse per una nuova sede che l’amministrazione si impegnerà a trovare appena possibile. Tutti sono dotati di cuccia e tettoia, accogliamo la richiesta fatta a mezzo lettera da parte delle associazioni che vi operano, con l’impegno a trovare una nuova sede che stiamo già cercando e che attiveremo appena le risorse e le priorità di intervento che abbiamo ce lo consentiranno».
