Il Comune di Pescara potrebbe risparmiare almeno 300mila euro in un anno per le spese di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti se solo il 10 per cento delle famiglie della città facesse l’autocompostaggio, pratica che consiste nel differenziare i rifiuti verdi organici di casa e del proprio giardino e nell’attivare la loro trasformazione in compost.
A evidenziare questa possibilità è Giancarlo Odoardi, vicepresidente di Edenia (società cooperativa per la sostenibilità ambientale). Odoardi annunncia anche un incontro per venerdì 12 giugno alle ore 17:30 nella sala polivalente Britti, in via Rio Sparto.
«L’evento», spiega Odoardi in una nota, «è previsto all’interno di un pacchetto di incontri pubblici denominato “Fuga di gas”, promosso dal Gruppo di Acquisto Solidale Pescara/Chieti 2014, associazione per la tutela della salute e per lo sviluppo di una agricoltura sostenibile e a impatto ambientale zero. In una nota trasmessa all’amministrazione comunale è stato evidenziato che parte di questa quota di risparmio potrebbe essere reinvestita, oltre che nel sostegno formativo all’autocompostaggio, al fine di mantenere le adesioni a un livello costante, se non incrementarle, anche per la realizzazione di progetti o azioni virtuose in materia di sostenibilità ambientale, come ad esempio: la realizzazione di piste ciclabili in zone particolarmente “sensibili”; l’attivazione di pedibus/bicibus in diverse scuole della città; la manutenzione di spazi verdi; il sostegno a iniziative culturali».
Nel corso dell’incontro, verrà spiegato come iscriversi alla lista comunale già esistente e verrà distribuito e compilato insieme il modulo dedicato con cui ci si impegna a fare autocomopostaggio, e con cui è possibile poi chiedere lo sconto del 20 per cento sulla quota variabile della Tari.
