Un bel gesto di solidarietà per un’attività di Norcia distrutta dal terremoto: questo quanto messo in piedi da Roberto Barbetta, e che ha trovato un grande riscontro tra i clienti della sua agenzia viaggi Marconi.
Da Pescara all’Umbria con il cuore e, soprattutto, con un gesto concreto per dare una mano a chi ha perso tanto, forse tutto, a causa del sisma dello scorso ottobre, ossia la norcineria La Boutique del Pecoraro.
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Tutto è nato da un’idea del titolare dell’agenzia in viale Marconi, Roberto Barbetta, il quale, subito dopo il sisma, ha pensato di dare una mano al signor Mario, proprietario di una norcineria che si trova nel centro di Norcia, a pochi passi dalla basilica di San Benedetto, uno dei monumenti crollati in seguito alle scosse di fine ottobre, le cui immagini hanno tristemente fatto il giro del web e delle tv di tutto il mondo.
La Boutique del Pecoraro sorgeva proprio sulla piazza principale, in piena zona rossa, e quindi Roberto, che conosce Mario ormai da tempo, ha deciso di organizzare una sorta di “raccolta fondi” tra i clienti della sua agenzia viaggi pescarese, così da inviare un ordine di prodotti della norcineria in base alle donazioni ricevute.
Sollecitati dall’idea solidale di Roberto, i clienti dell’agenzia hanno iniziato a contribuire all’ordine di acquisto di prodotti versando quote da 20, 30 o 50 euro a testa.
E così, in pochissimi giorni, e grazie allo spirito di solidarietà mostrato da molti, La Boutique del Pecoraro ha ricevuto un ordine di 1.070 euro, con conseguente telefonata di Mario da Norcia che, incredulo e commosso, ha ringraziato Roberto e i suoi clienti.
Diverse persone hanno però “spinto” affinché l’iniziativa di Roberto proseguisse e, in una ventina di giorni dal primo ordine (datato 15 novembre), il 6 dicembre scorso ne è partito un secondo del valore di 880 euro.
Duemila euro circa (1950, per l’esattezza), sono stati quindi raccolti e inviati all’esercizio duramente colpito dal terremoto e martedì pomeriggio l’agenzia viaggi Marconi si è trasformata, per qualche minuto, in una “succursale” della norcineria, con le “buste” di salumi e prodotti tipici umbri (ciascuna contrassegnata dal nome del cliente) in fila accanto ai depliant delle località turistiche, pronte per essere ritirate da tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa.
«Quando ho scoperto che il signor Mario non poteva più lavorare perché il suo negozio si trova nella zona rossa di Norcia, ho pensato», spiega Roberto, «a questa idea per dare una mano, e ho lanciato l’iniziativa tramite Facebook. I clienti dell’agenzia potevano acquistare buste di prodotti tipici della norcineria versando 20, 30, oppure 50 euro, senza sapere il relativo contenuto».
E, quasi sorpreso dal grande riscontro positivo avuto dall’iniziativa, Barbetta ha fatto partire addirittura un secondo ordine, per un totale complessivo di circa 2mila euro: «Sinceramente non mi aspettavo che ci fosse tutta questa partecipazione. Ho conosciuto il signor Mario a Norcia, ed è stato sempre molto cortese con noi, quindi appena ho saputo quanto purtroppo fosse successo in Umbria, ho subito pensato a cosa fare. Ci tengo a ringraziare in maniera particolare tutti quelli che hanno partecipato agli ordini. Non dobbiamo abbandonare Norcia, e in futuro cercheremo di fare altre iniziative».
