Centosedici controlli, 14 sanzioni amministrative per un totale di 33mila 574 euro, 9 attrezzi non conformi alle normative vigenti e 575 chili di pesce sequestrato.
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Questa la sintesi di una operazione della Direzione Marittima di Pescara, denominata “Onda Blu”, messa in piedi nei giorni scorsi con l’impiego di 109 uomini e donne di tutti gli uffici compresi tra Martinsicuro e Isole Tremiti. Con l’ausilio di 8 mezzi navali sono stati eseguiti controlli e verifiche sia in mare che a terra nei confronti delle imbarcazioni che operano la pesca con lo strascico e la pesca con la circuizione per piccoli pelagici ovvero alici e sardine, ma anche alla pesca sportiva e ricreativa mirata alla pesca del tonno rosso (che è vietata) e del pesce spada, per il rispetto delle norme di settore.
Tra le verifiche quelle relative a orari e giorni di pesca, le distanze minime dalla costa per poter pescare e la conformità degli attrezzi impiegati.
Per quanto riguarda i controlli a terra sono state utilizzate 20 pattuglie che si sono occupate di controllare sia rivenditori che ristoratori e anche grande distribuzione e centri di stoccaggio, dove il prodotto ittico viene lavorato.
Tra gli obiettivi dell’operazione la tutela del consumatore e la salvaguardia dell’ambiente marino e delle specie ittiche.