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Ecospiaggia Pescara con chiosco e giardino dunale: ecco dove e quando verrà realizzata [FOTO]

Ecospiaggia a Pescara con chiosco e giardino dunale: ecco dove e quando verrà realizzata.
Il Comune di Pescara ha annunciato la realizzazione della prima ecospiaggia con giardino dunale nella città adriatica, fornendo anche i dettagli su tempi, costi, modalità di realizzazione e dove verrà posizionata.
Per guardare la galleria di foto su come verrà realizzata la ecospiaggia a Pescara clicca sull’immagine qui di seguito:

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Per quanto riguarda la localizzazione, la nuova struttura verrà realizzata nel tratto di arenile nell’area antistante viale Muzii, e più precisamente tra gli stabilimenti Nettuno e Jambo.

Di seguito tutti i dettagli sulla nuova ecospiaggia con giardino dunale e chiosco forniti dal Comune di Pescara in un’apposita nota diffusa oggi, giovedì 13 maggio:

Comune e Fater SpA insieme per realizzare la prima ecospiaggia con giardino dunale.

Il progetto è stato presentato questa mattina a palazzo di città nel corso di una conferenza stampa in sala Giunta;sarà realizzato con la donazione di € 90.000,00 di Fater Spa con il cofinanziamento dell’Amministrazione comunale.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, Antonio Fazzari, General Manager di Fater, il sindaco Carlo Masci, il vicesindaco Gianni Santilli, il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, gli assessori Nicoletta Di Nisio e Mariarita Paoni Saccone. Il progetto è parte del percorso di educazione allo sviluppo sostenibile e costituisce un obiettivo strategico per il presente e per il futuro di Pescara ed è stato fortemente voluto dal sindaco Carlo Masci e dal vice sindaco Gianni Santilli.
La spiaggia oggetto di intervento è collocata tra la concessione n.70 Nettuno e la concessione n.71 Jambo, con zona alaggio della larghezza di 10 metri al confine nord. Il tratto di arenile interessato si trova nell’area antistante viale Muzii, ha una superficie di mq. 7.350, un chiosco e servizi igienici previsti: mq.22”25

Il progetto “EcoSpiaggia con giardino dunale e chiosco”, si sviluppa secondo 4 principi:

1. Realizzazione e pubblicizzazione di un modello di spiaggia ecosostenibile;

2. Educazione ambientale e tutela delle componenti naturali;

3. Inclusività;

4. Durabilità.

L’obiettivo di progetto è quello di avviare e ottenere un processo di innovazione ai fini del miglioramento della sostenibilità ambientale, l’accessibilità e l’inclusione della spiaggia aumentando di conseguenza la qualità del servizio offerto, tenendo sempre presente la sicurezza dei turisti/cittadini, compatibilmente con la legislazione e gli strumenti urbanistici vigenti.

“Pescara è la nostra casa dal 1958 e vogliamo prendercene cura – ha dichiarato questa mattina Antonio Fazzari, General Manager di Fater spa – In Fater abbiamo una strategia che guida tutte le nostre azioni: mettere le persone al primo posto. E’ per questo motivo che abbiamo sposato il progetto del Comune di Pescara per il recupero della spiaggia e supportiamo le campagne di Legambiente, perché rendono vivi e concreti temi che hanno molto a che fare con l’attenzione alle persone: l’inclusione e il rispetto per l’ambiente. Vogliamo, inoltre, che il nostro intervento sia un impegno diretto e di lungo periodo, non solo un sostegno economico – ha continuato Fazzari. Per questo saremo al fianco di Legambiente nelle attività verso le scuole: condivideremo con i più giovani ciò che facciamo per la sostenibilità ambientale, li coinvolgeremo in un concorso su idee e pratiche green. Alla base di tutto ciò vi è la sensibilità per l’ambiente e l’amore per questa città – ha concluso Fazzari – è il nostro modo di essere impresa, ciò che ci motiva a fare il nostro meglio ogni giorno: generare un cambiamento positivo per la società”.

«E’ una bella giornata per la nostra città – ha esordito in conferenza stampa il sindaco Carlo Masci – La valorizzazione di quel grande patrimonio naturale che è il nostro litorale è strettamente legato alla capacità di intervenire, con rispetto e lungimiranza sull’esistente, per coniugare il bello e l’utile. Una spiaggia libera curata e funzionale può competere, non solo dal punto di vista estetico e dei servizi, con le migliori realtà dell’imprenditoria balneare. Quando si trova un punto di convergenza tra l’azione amministrativa e il privato, che sposa una progettualità ambientale che innalza la qualità della vita, significa innescare un circolo virtuoso con una ricaduta positiva sulla collettività. È una partnership che va a beneficio di tutti, dei singoli e dell’intera città. Anche questo progetto, per il quale ringrazio l’azienda Fater e il settore Ambiente del Comune, rientra nella nostra visione di una città che cresce su un percorso di ecosostenibilità ambientale; unitamente alla conquista della Bandierà Blu, ai progetti di trasporto green e di sharing mobility, alla cura del verde e dell’immagine della città, siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta per rendere Pescara più vivibile e attrattiva. Per la metà di luglio tutti potremo ammirare la bellezza dell’ecospiaggia e del giardino dunale”.

Per il vicesindaco Gianni Santilli “questo progetto rappresenta un valore aggiunto per la nostra città. Come amministrazione abbiamo creduto molto in questa proposta e sono davvero felice che Fater abbia subito raccolto la nostra idea. È un percorso che determinerà vantaggi per tutti, sia per i residenti fruitori dell’arenile che per chi visiterà la nostra città. Ma sarà anche un bell’esempio di apertura sociale, senza distinzioni. La spiaggia è un bene di tutti, anche se sento che in alcuni casi questo diritto non è garantito. A Pescara invece il mare è un elemento vitale per la coesione della nostra comunità, e questa ecospiaggia ne sarà l’ulteriore conferma. Mi fa piacere anche sottolineare che, sul fronte della fruibilità di questo spazio, un’attenzione ancora maggiore sia stata rivolta ai portatori di disabilità”.
Il progetto è stato elaborato secondo quanto previsto nel Piano demaniale regionale “L.R. 17 dicembre 1997, n. 141 Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo con finalità turistiche e ricreative”. (Art.2 Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistiche e ricreative – P.D.M.R).
Il chiosco/bar è stato considerato come una struttura isolata, costituita da elementi in materiale ecocompatibile e facilmente amovibili, destinata alla somministrazione di bevande e cibo, organizzato in 2 diverse macroaree: una interna e una esterna. La parte interna è di 13 m² ed è suddivisa in una zona che ospita il servizio igienico (1,2 mq), con antibagno a servizio del personale, uno spogliatoio di mq.3, una zona per il ripostiglio/magazzino destinata alla dispensa di bevande e cibo.

All’esterno sono presenti tre aree destinate alla sosta da parte dei clienti, con sedute e tavolini posti al di sotto di elementi ombreggianti formati da travi e pilasti in legno lamellare che sorreggono delle lamelle in legno chiaro che vanno a formare un gioco di luci e ombre. La pavimentazione, anche in questo caso, è in legno dando continuità con gli elementi ombreggianti e con la copertura del chiosco- bar.
I servizi igienici (mq. 8) per gli ospiti sono posti in prossimità della zona di alaggio, con accesso diretto alla passerella esterna, sono costituiti da un wc per disabile donna e un wc per disabile uomo, un’area coperta con due lavabi, due lavapiedi e 4 docce.
L’inserimento delle dune nell’EcoSpiaggia ha l’obiettivo di favorire la diffusione della consapevolezza ambientale e del rispetto della natura, e contrasta gli illeciti ambientali. Le dune sono in questa spiaggia una risorsa di valore nazionale, che vuole operare come laboratorio culturale per conseguire la condivisione delle regole dell’area protetta e salvaguardare il patrimonio naturale facendo leva sull’apprendimento e lo sviluppo culturale.
L’obiettivo è il ripristino e la valorizzazione del sistema dunale residuale d’interesse comunitario, con costi e operazioni di intervento medie.
Si tratta di un intervento di attivazione dell’ambiente dunale, attualmente inesistente, protetto da strutture frangivento posizionate lungo il pendio dunale, e soprattutto quelle in prossimità della cresta dunale hanno lo scopo, tra i vari obiettivi, di limitare l’accumulo di sabbia nella parte retrodunale. La costruzione dunale avverrà attraverso la messa a dimora di piante autoctone.
Il Progetto “EcoSpiaggia con giardino dunale e chiosco” è coordinato dal dirigente di settore del Comune di Pescara, Giuliano Rossi, con il responsabile del procedimento Mario Caudullo, il progettista Ester Zazzero, responsabile Tutela e valorizzazione mare e fiume – Settore qualità dell’ambiente – diretto dall’arch. Emilia Fino.