Divieto di balneazione a Pescara: questo, in estrema sintesi, il contenuto di un’apposita ordinanza firmata dal sindaco, Marco Alessandrini, e relativa a una porzione di mare antistante la costa pescarese, per la quale è stata istituita la temporanea interdizione alla balneazione.
La non conformità delle analisi sarebbe da attribuire agli effetti delle piogge cadute nei giorni scorsi, secondo quanto comunicato dal Comune di Pescara. Il tratto interessato dal divieto di balneazione è quello nella zona di Fosso Vallelunga.
L’ordinanza è stata firmata oggi, lunedì 7 maggio, giorno in cui il Comune (come si evince dall’ordinanza) ha ricevuto tramite posta elettronica la nota dell’Arta.
Tramite la nota in questione:
“è stata comunicata una situazione di inquinamento microbiologico, in quanto il campione di acqua di mare prelevato dall’ARTA in data 05/05/2016 ha dato risultati analitici microbiologici NON CONFORME a quanto previsto nell’Allegato A del D.M. 30/03/10, nella zona antistante il punto di monitoraggio IT013068028008 (WGS 84 – Decimali Lat. 42,451311 Long. 14,246401) con denominazione punto di prelievo “Zona ant.te Fosso Vallelunga”
Alla luce quindi della non conformità dei valori emersi dalle analisi sui campioni, ecco ciò che prescrive l’ordinanza odierna del sindaco:
il divieto temporaneo di balneazione della zona circoscritta delle acque del mare di pertinenza del punto di monitoraggio punto di monitoraggio IT013068028008 (WGS 84 -Decimali Lat. 42,451311 Long. 14,246401) con denominazione punto di prelievo “Zona ant.te Fosso Vallelunga” comprendente il tratto di costa tra il punto di inizio costa con coordinate (WGS 84 – Decimali Lat. 42,4543686 Long. 14,2415685) ed il punto fine costa con coordinate (WGS 84 – Decimali Lat. 42,4479754 Long. 14,2501091); – l’apposizione degli appositi cartelli di “Divieto di Balneazione” (simbolo stabilito con “Decisione di Esecuzione della Commissione” del 27/05/2011) nel tratto di costa sopra specificato;
Per i trasgressori che non dovessero osservare le disposizioni dell’ordinanza appena illustrate sono previste multe da 25 a 500 euro.
