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Atto vandalico alla corona per le vittime delle Foibe a Pescara: la condanna del sindaco

Atto vandalico alla corona per le vittime delle Foibe a Pescara: la condanna del sindaco e del presidente del consiglio comunale della città adriatica.
Nella prima mattinata di oggi, venerdì 12 febbraio, il sindaco Carlo Masci e il presidente del consiglio comunale, Marcello Antonelli, hanno espresso la loro ferma condanna per l’atto vandalico alla corona di alloro apposta nel Giorno del Ricordo in piazza Martiri Dalmati e Giuliani, nei pressi del campo Rampigna, in omaggio alle vittime delle foibe.

Di seguito la nota del Comune di Pescara sull’episodio, con le parole del sindaco Masci e del presidente del consiglio comunale Antonelli:

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«Ciò che è accaduto è il frutto perverso del furore ideologico-politico che, attraverso negazionismo e revisionismo, avvelena la condivisione di una tragedia del Novecento. Ne abbiamo avuto riprova in occasione della dedica di un giardino alla memoria di Norma Cossetto, con gratuiti e virulenti attacchi verbali all’Amministrazione comunale e la consueta dose di distinguo antistorici, e attraverso il rinfocolamento mediatico, proprio in questi giorni, delle insinuazioni sugli infoibamenti. Ignoranza e strumentalizzazione sono il brodo di coltura di atti come la distruzione della corona di alloro. Ci auguriamo che le telecamere di sorveglianza consentano alle Forze dell’ordine di individuare al più presto gli autori di quella che non è una bravata, bensì un grave e inescusabile oltraggio alle vittime e ai loro familiari, alla memoria storica e, non dimentichiamolo, un palese vilipendio, considerato che il Giorno del ricordo è una ricorrenza istituita per legge. Facciamo voti che le associazioni e tutti coloro che ritengono di esprimere la società civile e i valori della libertà e della democrazia, condannino il vergognoso gesto senza riserve. Noi oggi riposizioneremo la corona con un valore simbolico ancora più alto».

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