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Minacce e botte al padre per avere i soldi per la droga, arrestati 2 fratelli gemelli

Hanno più volte minacciato e riempito di botte il padre tra il 2014 e il 2016 allo scopo di ottenere denaro utile all’acquisto di droga. Per questa ragione la Squadra Mobile della polizia di Pescara ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per 2 fratelli gemelli pescaresi, A.T. e D.T. di 27 anni.

I 2 giovani, già noti alle forze dell’ordine e con problemi di tossicodipendenza, dovranno ora rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.

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Le indagini portate avanti dagli uomini della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire come i 2 fratelli abbiano più volte picchiato, minacciato e insultato il loro padre con ripetute richieste di somme di denaro che poi servivano per approvvigionarsi delle sostanze stupefacenti. L’uomo era così costretto a vivere in uno stato di sofferenza psicologica e di totale sottomissione.

A decidere per l’arresto è stato il tribunale del Riesame dell’Aquila a cui aveva fatto ricorso il Pm (pubblico ministero) Paolo Pompa del tribunale di Pescara dopo che lo scorso 22 luglio il Gip (giudice per le indagini preliminari) aveva rigettato la richiesta della misura di custodia cautelare. L’ordinanza del tribunale del Riesame è divenuta esecutiva in seguito al rigetto di un ulteriore ricorso per Cassazione proposto dai due indagati.