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Spaccio di droga a Pescara, 2 arresti e sequestri della polizia [FOTO]

Due arresti sono stati eseguiti ieri, venerdì 3 marzo, da parte della polizia a Pescara per lo spaccio di droga. Nello specifico, gli agenti della Squadra Mobile e le Unità Cinofile della Questura, hanno svolto un’operazione straordinaria di controllo del territorio.
Per guardare la galleria di foto basta cliccare sull’immagine in basso:

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Il primo sequestro di sostanze stupefacenti con conseguente arresto è avvenuto in via Aldo Moro nell’abitazione di una giovane rom di 29 anni già nota alle forze dell’ordine, S.G. le sue iniziali, che nascondeva 12,5 grammi di eroina, 15,7 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 70 euro in contanti.
In casa c’era anche un uomo che aveva appena comprato una dose di eroina e che poi, sentito in Questura, ha rivelato di essere un cliente assiduo della giovane rom da circa sei mesi.

La 29enne aveva messo in piedi un vero e proprio banchetto dentro l’appartamento con un contenitore a scomparti che usava sia per suddividere i diversi tipi di stupefacente, sia per custodire gli incassi.
L’arresto è stato possibile grazie a un poliziotto della Mobile che il giorno prima, partecipando a un funerale nelle vicinanze della casa, mentre attendeva l’arrivo del carro funebre ha notato diversi tossicodipendenti che salivano da lei e dopo pochi minuti andavano via segnalando il fatto alla Questura che il giorno seguente ha organizzato la perquisizione.

I poliziotti hanno anche rinvenuto a casa di un 35enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, residente ai Colli in via di Sotto, 116 grammi di cocaina in parte suddivisi divisi in dosi, 6,55 grammi di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente, tra cui due macchinette per il confezionamento sottovuoto, e 1.070 euro in contanti.
In casa del giovane è stato sequestrato anche un barattolo di latta, apparentemente contenente salsa di pomodoro, ma modificato ad arte per creare un doppiofondo in cui era nascosto un bilancino e, soprattutto, un foglio di carta su cui era riportata tutta la “contabilità” dello spaccio, con nomi e cifre che ora sono al vaglio degli investigatori.

Tutti e due sono stati ristretti agli arresti domiciliari su disposizione del Pm (pubblico ministero) di turno del tribunale Annarita Mantini, in attesa del giudizio di convalida.