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Montesilvano, erba incolta e rifiuti in parchi e aree verdi [FOTO]

Erba alta fino a un metro, rifiuti sparsi ovunque, preservativi confusi per palloncini e presi in mano dai bambini ed escrementi di cane in ogni dove. Questa la situazione di diversi parchi e aree verdi di Montesilvano come denuncia l’ex vice sindaco Lino Ruggero di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica.

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parchi verde incolto montesilvano (4)

«Un bel biglietto da visita per i turisti», dice Ruggero, «che vengono al mare con acque di balneabilità opinabile e con parchi e verde pubblico da terzo mondo. La strada parco è diventata una giungla per l’erba che cresce alta ai bordi dei marciapiedi e le aiuole incolte che coprono le panchine. Bella promozione turistica con ratti e zanzare che campeggiano indisturbati nei nostri giardini. Questa è la Montesilvano di oggi una vera sciagura per l’area metropolitana, diventata imbarazzante per la regione e per il progetto della Grande Pescara. Una città abbandonata a se stessa che in questi due anni non ha mai provveduto alla pulizia e al decoro urbano».

Ruggero critica l’amministrazione comunale per non aver emanato un bando con una ditta che si occupasse veramente del verde pubblico in tutte le stagioni e segnala come dal parco di via Castellano a quello Di Resta fino al Parco Baden Powell, dal parco Antonilli di via Spagna al parco della scuola dell’infanzia in via Vitello d’Oro fino a quello in via Verrotti, siano un riciclo di sporcizia e di insetti come le processionarie pericolose per bambini, cani e adulti che vorrebbero fruire del parco.

«Tutti gli angoli verdi», conclude Ruggero, «ormai si presentano in queste miserevoli e vergognose condizioni in uno stato di degrado totale, dove l’erba cresce indisturbata, manco fossimo nella foresta Amazzonica. Nonostante l’aumento dei costi a domanda individuale, un salasso che doveva servire per tutelare i servizi comuni come parchi, giardini, strade, illuminazioni la situazione non è cambiata. Lo stato di abbandono è, infatti, evidente. Questo è il frutto di una mancata programmazione e di una incapacità a gestire la res pubblica. La città è scontenta e i residenti denunciano questi problemi da tempo, ovunque si è diffusa la rabbia e la frustrazione di dover vivere in un territorio ridotto in questo modo. Maragno deve prendere atto una volta per tutte di una situazione così disastrosa. Sono pronto ad effettuare un sopralluogo con la maggioranza, l’assessore al Verde, il sindaco insieme a quei cittadini che ogni giorno si lamentano per mostrare loro questa criticità divenuta ormai un’emergenza».