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Inquinamento mare, la giunta esecutiva Confcommercio chiede le dimissioni dei vertici di Arta e Aca

La Confcommercio, nei giorni scorsi, aveva espresso il proprio rammarico riguardo la vicenda del mancato completamento dei lavori di adeguamento del collettore di Pescara-Francavilla, proponendo anche una soluzione in merito, ovvero quella di invitare il presidente della Giunta Regionale D’Alfonso a stanziare 10 milioni di euro da indirizzare a tali opere di adeguamento, tenendo conto dell’importanza che il litorale ha per l’attrattività economica e turistica della regione.

La Giunta Esecutiva della Confcommercio, dopo essere venuta al corrente della gravità della vicenda tramite organi di informazione e dopo gli esiti della riunione appositamente convocata, chiede le dimissioni degli interi vertici di Arta e Aca.

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Secondo l’associazione, tali enti hanno dimostrato di non essere adeguati nell’assolvere i compiti operativi e istituzionali loro assegnati.
La Confcommercio si è detta “stupita” del fatto che l’Aca, se veramente a conoscenza dell’esistenza di scarichi abusivi, non sia tempestivamente intervenuta come ci si sarebbe aspettati, scoprendo e punendo i colpevoli, che a tutt’oggi non sono ancora stati individuati, mentre i dati diffusi dall’Arta, sempre secondo l’associazione, creavano confusione tra cittadini e operatori.

Per la Confcommercio, Arta e Aca avrebbero dovuto vigilare e intervenire in tempo in modo da evitare l’accadere di un episodio che ha portato ingenti danni economici e di immagine su coste e intera area metropolitana pescarese.